tag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post1828387392564283021..comments2024-03-02T17:49:34.969+01:00Comments on TEMPESTA PERFETTA: IL COSTO DELLA POLITICA E I PRIVILEGI DELLA CASTA NON SONO IL PROBLEMA DELL’ITALIAPIERO VALERIOhttp://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.comBlogger61125tag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-6645535521317244982016-12-10T07:23:46.762+01:002016-12-10T07:23:46.762+01:00Finanziamento di prestito di denaro tra Privato
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Veniamo da un lungo periodo di tendenziali tassi reali positivi e di ossessiva repressione dell'inflazione. Cioè di protezione dei profitti finanziari.<br />I tassi di cambio reale, poi, non sono un problema che si porrebbe in modo drammatico come sembri supporre, dipendendo, la possibilità di attivi del CAB (che l'Italia normalmente raggiunge fuori dai vincoli valutari) da fattori quali le rispettive elasticità dell'export, dell'import e dall'effetto "strozzatura". <br />Posso, sommessamente, rinviarti a vederti la c.d. condizione di Marshall-Lerner nonchè la "legge" di Thirlwall in "Modelli di crescita limitata dalla bilancia dei<br />pagamenti: storia e panoramica" (Moneta e Credito, vol. 64 n. 255 (2011), 319-367).<br />Ti lascio anche questo che è un buon compendio <br />http://www.robertocellini.it/doc/master_specializzazione/Master_ice_cellini_2008_bdp_.pdf<br />E se mi permetti, anche questo:<br />http://www.ipc-undp.org/publications/srp/BALANCES%20IMBALANCES%20AND%20FISCAL%20TARGETS.pdf<br /><br />Per il resto, il prof Bagnai sta per uscire con un libro che tratta tutti questi problemi e prospettive in modo, a mio parere, chiaro, esauriente e attendibile, come nessun altro ha avuto modo (e il coraggio) finora di fare.<br />Il problema è costruire una cultura diffusa, il più possibile, che consenta di "resistere, resistere, resistere" alla marea montante di m...con cui comunque cercheranno di sommergerci.<br />In tal senso, il tuo contributo, aperto, civile e razionale, costituisce un ulteriore lodevole contributo.<br />A presto, dunqueQuarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-18242003611594980542012-10-23T23:11:43.542+02:002012-10-23T23:11:43.542+02:006) In fase di recessione, abbattere la spesa pubbl...6) In fase di recessione, abbattere la spesa pubblica è una pura follia che contrasta proprio con le elementari regole di logica...tuttavia la spesa pubblica non significa solo politica salariale espansiva, ma soprattutto adeguato piano strutturale di investimenti pubblici di lungo periodo che possano non solo far ripartire consumi, investimenti, fiducia tramite il meccanismo del moltiplicatore fiscale, ma soprattutto migliorare le infrastrutture, la sostenibilità ambientale e strutturale del paese nel lungo periodo<br /><br />7) Credo opportuno quando l'Italia uscirà dall'euro (e ne uscirà di sicuro), studiare un meccanismo di adeguamento dei salari a tutti i livelli, sia per i contratti nazionali di lavoro nel settore pubblico che privati, per aggiungere maggiori elementi di flessibilità che aiutino il paese a gestire meglio i rapporti con l'estero (che inizialmente saranno abbastanza turbolenti e tumultuosi)...un'eventuale scelta di indicizzazione dei salari all'inflazione deve essere accompagnata da rigorose politiche protezionistiche, perchè se la maggiore domanda interna si riversa sui prodotti stranieri potremmo avere eventuali problemi di equilibrio dei conti con l'estero.<br /><br />8) Il debito pubblico per un paese che ha un pieno controllo della sua politica monetaria e fiscale non è in generale un problema per un paese...ma come hai giustamente detto tu, lo stock di debito va correlato al PIL del paese, che è un reddito, un flusso, per capirne la sostenibilità nel lungo periodo e il tasso di indebitamento va confrontato con il tasso di crescita...non perchè lo stato non sia in grado di pagare il debito con la sua moneta, visto che ne sarebbe il monopolista esclusivo, ma per il solito problema dei rapporti di scambio con l'estero che alla lunga possono rendere insostenibile un elevato debito pubblico, soprattutto quando accompagnato da deficit delle partite correnti con l'estero e dalla mancanza di una moneta di riserva internazionale (caso USA)...quando si dice spesso che il Giappone ha un debito pubblico/PIL del 237%, si omette spesso (e lo faccio colpevolmente anch'io) di dire che il Giappone ha un rassicurante surplus delle partite correnti che lo mette per adesso al riparo da eventuali problemi di sostenibilità dei conti con l'estero <br /><br />Ripeto, faccio queste precisazioni a titolo personale e non assoluto perchè non vorrei essere frainteso su certi argomenti che ritengo cruciali...non essendo un tecnico, un economista, faccio queste considerazioni sul puro ragionamento logico degli elementi che conosco e che ho disposizione, ma se ritieni opportuno fare altre precisazioni utili al ragionamento falle pure e io rimango in umile ascolto...come avrai capito, non sono un dogmatico, non ho posizioni assolute da cui parto ma vado avanti a step logici e adoro chi riesce a farmi ragionare su alcune cose che magari mi sono sfuggite...e ripeto quello di elevare il dibattito e la capacità di ragionamento sui problemi e i dilemmi sollevati da questa crisi è lo scopo principale di questo blog. Per il resto, sì, voglio tagliare i stipendi degli alti dirigenti pubblici ora e subito!!! :)PIERO VALERIOhttps://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-89507451864103678802012-10-23T23:10:25.906+02:002012-10-23T23:10:25.906+02:00Quarantotto retrocedo umilmente davanti alla tua a...Quarantotto retrocedo umilmente davanti alla tua analisi sull'argomento dell'impatto della regolazione e della spesa pubblica, e dei trattamenti dei salariati pubblici in particolare, visto che ne sai più di me e sarebbe pretendere di saperne di più di uno che lavora a tempo pieno su certi argomenti...anzi sono felice che attraverso la mia provocazione, sia riuscito a tirarti fuori tutte queste notizie e informazioni, che vanno nella giusta direzione di arricchire il blog con maggiori dettagli, sempre più corretti e precisi. <br />Tuttavia ci tengo anch'io a precisare alcune cose per non creare fraintendimenti su ciò che penso su alcuni argomenti cruciali:<br /><br />1) Non sono "grillino", perchè non condivido affatto la sua lotta a testa a bassa contro la casta, la corruzione, gli sprechi senza mai analizzare il contesto generale in cui è inserita l'Italia e soprattutto la sua adesione assurda e insostenibile alla moneta unica euro...tuttavia mi sento molto vicino ad alcune posizioni del M5S sulla conversione ecologica e il cambio culturale di rapporto fra i cittadini e gli apparati statali (sia politici che organici)<br /><br />2) Mi è chiara la faccenda che il cambio rigido scarica sui salari l'onere degli aggiustamenti macroeconomici...tuttavia non credo che il cambio flessibile risolva da solo tutti i problemi strutturali e macroeconomici di un paese, sottraendo le autorità competenti dal controllo di tutte le variabili in gioco, compresi i prezzi, i salari, i movimenti di capitali e merci, i rapporti di cambio, l'inflazione, la bilancia dei pagamenti etc<br /><br />3) Ovvio che in questo contesto folle dell'euro, anche i dipendenti pubblici abbiano subito il contorto meccanismo di deflazione salariale (anche se ammetto che non conoscevo esattamente l'entità e quindi doppiamente grazie per i dati, che utilizzerò magari per un prossimo articolo), a cui sono già sottoposti da parecchi anni i lavoratori privati...quindi per me l'uscita dall'euro è la prospettiva più auspicabile nel prossimo futuro<br /><br />4) Malgrado tutti gli studi di economisti, analisti, studiosi, le cause e gli effetti dell'inflazione sono ancora per certi versi ignote e non possono essere ricondotte a singoli elementi, ma ad un complicato intreccio di concause ed effetti collaterali... sappiamo da dati sperimentali che la correlazione fra svalutazione e inflazione è molto bassa, ma sappiamo anche che a lungo termine i differenziali di inflazione influiscono sui tassi di cambio relativi con gli altri paesi...ripeto a "lungo termine" il tasso di cambio assorbe i differenziali di inflazione (teoria PPP della parità relativa di cambio), ma a breve e medio termine sono altre le matrici su cui bisognerebbe agire per contenere improvvisi fenomeni inflazionistici dannosi per la situazione economica e congiunturale di un determinato paese, non ultimo come detto il controllo interno dei prezzi e dei salari e il controllo sulla movimentazione dei beni e dei capitali<br /><br />5) Non esiste un livello di inflazione ideale, valida per tutti i casi e tutte le situazioni, come vuole farci credere la BCE e l'UE...in alcuni casi un'inflazione bassa può favorire la competitività di un paese, in altri casi un'inflazione alta con adeguata indicizzazione dei salari può aiutare un paese a far ripartire gli investimenti e i consumi...quindi come tutte le variabili economiche, l'obiettivo di inflazione desiderata deve essere un elemento discrezionale di politica economica e tarato in base alle esigenze congiunturali di un determinato paese PIERO VALERIOhttps://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-90309021594284142762012-10-23T19:27:27.789+02:002012-10-23T19:27:27.789+02:003. Scusa, ma rileggendoti con la meritata attenzio...3. Scusa, ma rileggendoti con la meritata attenzione, aggiungerei:<br />a) magistrati e dirigenti pubblici sarebbero "esentati" dalla "revisione" dei salari (e abbiamo visto che non è neppure vero, in base al rapporto della corte dei conti)? <br />Ma perchè gli executives e gli a.d. privati ne sono coinvolti? Queste categorie hanno visto in tempi di crisi e di taglio del personale addirittura l'incremento delle retribuzioni e comunque nessuno ha pensato a innalzare la loro aliquota sul reddito coe per i pubblici dipendenti...<br />b) E comunque i tagli alle retribuzioni non possono farsi solo perchè si ritengono dei lavoratori "propri dipendenti": neppure nel privato ciò è fatto "a prescindere" da precise condizioni aziendali e di bilancio (contrattate coi sindacati...in teoria, perchè la disoccupazione indotta toglie spazio a questo momento);<br />c) i lavoratori pubblici (che non intendo certo difendere a oltranza) comunque sono dipendenti dello Stato-apparato (persona giuridica di diritto pubblico non coincidente con lo Stato comunità di cui sono organi il Parlamento e i vertici politici esecutivi...non la p.a.), per Costituzione; e la p.a. è regolata dalla legge nella sua organizzazione (art.97 Cost., sono al servizio della Nazione ma LA LEGGE deve garantirne le modalità di imparzialità e buon andamento). Quindi non ha alcun fondamento giuridico e prima ancora civile, arrogarsi il diritto di ritenere il lavoratore pubblico un "proprio dipendente" (formula suggestiva che semmai è, con approssimazione, applicabile ai politici elettivi e loro proiezioni di "governo");<br />c) poichè per lavoro mi occupo dell'impatto della regolazione e della spesa pubblica, ti posso assicurare che se c'è, come c'è, un problema di "efficienza" della p.a., questo è essenzialmente dovuto alla mancanza di investimenti protratta da oltre 20 anni, cioè dalla bella "pensata" di maastricht, accodatasi all'inizio delle politiche restrittive dela spesa pubblica sostanziale (al netto degli interessi) derivante dal divorzio tesoro-banca d'Italia. I dati al riguardo sono eloquenti. <br />d) Le sbandierate riforme degli ultimi anni non falliscono per colpa di pubblici dipendenti ostracisti ma perchè tutte prevedono il "costo zero"; cioè sono riforme di "carta" e nulla più, mentre i tagli hanno provocato la mancata immissione in servizio delle adeguate professionalità (e il ricorso alle consulenze esterne, costose e a totale discrezione politica)Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-31249747396864239122012-10-23T18:53:46.240+02:002012-10-23T18:53:46.240+02:002.Perchè quello che va bene in Argentina (il soste...2.Perchè quello che va bene in Argentina (il sostegno alla domanda con la creazione di lavoro pubblico) in Italia diviene peccaminoso? <br />E perchè solo in Italia visto che la percentuale di pubblici impiegati è già allineata alla media UE e per di più, limitandola allo Stato, già ora inferiore a quella di germania e francia (che hanno retribuzioni medie ben più alte, mentre Hollande che è ben attento, ha addirittura ampliato le pubbliche assunzioni)?<br /> <br />E per di più, del p.i. italiano è prevista la costante diminuzione per via di blocco delle assunzioni, ritardi nei pensionamenti e tagli degli organici da spending review? <br />Cos'è che non va bene? Che non c'è abbastanza guerra tra poveri, mentre i creditori bancari ci spolpano?<br /><br />Ma poi chi l'ha detto che l'inflazione sia un male? Che occorra ossessionarsi con l'inflazione (e richiamo ancora una volta l'esempio dell'Argentina che tu stesso additi)? Forse che il limite del 2% ha un senso economico?<br />Certamente non è così. <br />Mohsin Khan e Abdelhak Senhadji del Fondo Monetario Internazionale (un’istituzione certo non “eterodossa” o “antagonista”) stabiliscono che nei paesi industrializzati l’inflazione comincia ad avere effetti depressivi sulla crescita quando supera il 4% all’anno (vale a dire il doppio del target della Bce), e questi effetti, ATTENZIONE, sono comunque contenuti, in ragione di circa 0.1 punti di crescita in meno (!!!) per ogni punto di inflazione in più. E questo ceteris paribus, cioè senza contare l'effetto espansivo dei consumi e dei risparmi derivante da adeguate politiche salariali, pur in inflazione crescente (“Threshold effects in the relationship between inflation and growth”, IMF Working Papers, n. 110, Washington: IMF, 2000).<br />Questo tanto per capirsi su come certi assunti siano più o meno inconsciamente interiorizzati fino a portare al di fuori della realtà e...alla sindrome di Stoccolma...<br />Tu stesso, poi, hai citato Panizza che, tra l'altro, in altro studio ha dimostrato come neppure ci sia una correlazione seria tra debito pubblico "eccessivo" e presunta mancata crescita...Neppure ci sono criteri universalmente accettati per stabilirne la "insostenibilità", tranne, a spanne, che questo cresca più della crescita del PIL, cioè proprio un effetto tra i più sicuri delle politiche restrittive maastricht-fiscal compact, di cui il deflazionismo salariale è uno dei capisaldi...<br />Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-53790845124375450562012-10-23T18:50:10.072+02:002012-10-23T18:50:10.072+02:00Per questioni di spazio ti rispondo in 2 fasi.
Ma ...Per questioni di spazio ti rispondo in 2 fasi.<br />Ma come proprio tu che sei consapevole della manovra dell'euro, e del tentativo (riuscito), in esso insito, di scaricare sul lavoro tutti gli aggiustamenti che il cambio fisso non consente, mi parli di deflazione salariale a carico dei soli dipendenti pubblici in caso di inflazione (che andrebbe perciò controllata per questa via)?<br />Comunque basta leggersi questo<br />http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sezioni_riunite/sezioni_riunite_in_sede_di_controllo/2012/delibera_13_2012_contr_cl.pdf<br />A pag.36 puoi vedere che i redditi reali del pubblico impiego sono in crescita NEGATIVA dal 2007 e la decrescita diviene anche "nominale", va sottolineato, a partire dal 2010-2011 per effetto delle misure del dl 78\2010....e questo fino al 2015...quando a regime è prevista un crescita nominale di 0,5%!.<br />N.B. La diminuzione reale e nominale dei redditi dei magistrati, al netto delle regole ritenute incostituzionali, è COMUNQUE più alta, dato che permane il blocco dell'adeguamento già disposto dalla finanziaria 2006! Suppongo che non lo sapessi, dato che laddove disponi delle informazioni i tuoi ragionamenti sono condivisibili.<br /><br />Quindi quello che da "grillino" ritieni debba essere realizzato è già in atto (entro il 2015 il taglio nominale, non reale, ovviamente molto più alto, sarà di oltre 2,5 punti). La domanda è: è auspicabile? E' auspicabile la creazione di ulteriori sacche di povertà?<br /><br />L'inflazione dipende essenzialmente dai salari in situazione di cambio fisso. Ma la deflazione salariale significa caduta della domanda aggregata il che in condizione recessiva significa manovra pro-ciclica e espansione dei fallimenti e della disoccupazione a tutti i settori economici. TUTTI (dove ritienti che spedano i loro soldi i pubblici impiagati se non da tutto il sistema produttivo e commerciale privato?). <br />Cioè significa innesco del fiscal multiplier negativo. Una vera e propria garanzia di ampliamento della recessione.Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-12731799630878432092012-10-23T17:17:01.465+02:002012-10-23T17:17:01.465+02:00Effettivamente il discorso è molto complesso e mer...Effettivamente il discorso è molto complesso e merita una trattazione più adeguata, con un articolo specifico. Quindi ammetto che liquidare così la questione dicendo che bisogna piegare le resistenze che esistono nell'amministrazione pubblica, citando la sentenza della Consulta, può essere riduttivo e creare fraintendimenti. Apprezzo molto che tu abbia chiarito il punto spinoso dell'intera faccenda, facendo anche la giusta distinzione fra dirigenti pubblici e magistrati, che non godono delle stesse condizioni retributive.<br />Tuttavia, la mia segnalazione si inseriva in un discorso più ampio di studio di meccanismi di adeguamento della retribuzione dei funzionari, dirigenti e semplici impiegati pubblici all'andamento dell'economia di un certo paese e alla valutazione dei sui indici strutturali (PIL, inflazione, deficit pubblico ed estero). Lo scopo sarebbe quello di rendere più flessibili e allineare le retribuzioni con quelle che sono le reali condizioni di un paese, perchè se è vero che chiediamo continuamente più efficienza al settore pubblico, è anche vero che bisognerebbe inserire maggiori elementi di flessibilità in tale settore per renderlo più efficiente...<br />Adesso faccio uscire fuori quella parte di grillino che è in me e rischiando di sembrare qualunquista ti dico pure che essendo nostri dipendenti, dovremmo essere noi cittadini a decidere quale debba essere il livello delle loro retribuzioni e mettere delle soglie mobili in modo da adeguare i loro stipendi alle condizioni generali del paese: capisco che in questo modo si cade nell'errore volutamente inspirato dalle oligarchie di credere che lo stato sia un'azienda e debba funzionare con le stesse logiche di un'azienda, ma avendo chiaro questo rischio strumentale e anticipando che secondo me l'associazione stato-azienda sia una mostruosità, ribadisco che anche uno stato pienamente sovrano, democratico, indipendente dovrebbe porsi il problema delle retribuzioni dei suoi dipendenti: se un anno si verificasse in un incremento improvviso di inflazione, quali strumenti avrebbe tale stato per agire prontamente? Principalmente controllo dei prezzi e dei salari (seguito dalle politiche fiscali e monetarie del governo e della banca centrale), quindi la flessibilità delle condizioni retributive dei dipendenti pubblici dovrebbe essere una leva importante su cui agire, per il bene sociale e la sostenibilità economica del paese...quindi non capisco perchè i dirigenti pubblici e magistrati dovrebbe essere esentati da questa attività di revisione dei salari, stabilendo a priori dei tetti salariali rigidi che sono slegati dall'andamento generale del resto del paese...in questo senso, secondo me, andrebbero riviste e piegate certe resistenze più culturali e settarie che prosperano nel nostro paese come del resto in ogni parte del mondo...siccome il futuro è molto più flessibile e incerto di come noi possiamo attenderci, anche noi dobbiamo adeguarci costruendo una società che sappia rispondere elasticamente a questa flessibilità e incertezza...mentre la rigidità non è sintomo di stabilità, ma di disuguaglianza e mancanza di coesione sociale, almeno secondo il mio modesto parere di ingegnere che basandosi sulla scienza delle costruzioni ricorda che i sistemi rigidi sono anche quelli più fragili e instabili, mentre quelli più flessibili ed elastici rispondono meglio agli urti e alle sollecitazioni esterne... PIERO VALERIOhttps://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-86166936933247565532012-10-22T16:57:03.981+02:002012-10-22T16:57:03.981+02:00Caro Piero,
Concordo con quasi tutto ciò che hai f...Caro Piero,<br />Concordo con quasi tutto ciò che hai finora divulgato <br />Solo un appunto: la sentenza della Corte costituzionale non mostra affatto resistenze a tagliare gli stipendi di magistrati e "alti dirigenti pubblici".<br />Il discorso della Corte è che, a parità di retribuzione, istituire una sostanziale aliquota aggiuntiva solo per i redditi percepiti dal "pubblico dipendente" vìola il principio di eguaglianza e di capacità contributiva. Insomma, il super-contributo (in realtà tributo) sarebbe perfettamente legittimo se fosse applicato a tutti quelli che percepiscono quello stesso ammontare di reddito. O, e specialmente, un ammontare molto superiore ad es; gli a.d. bancari (per non parlare di categorie professionali autonome come notai, avvocati e commercialisti).<br />Ora, mi dirai che(in realtà sarebbe una posizione "a priori" che mi pare tu rigetti con saggezza) comunque, chi fa un lavoro pubblico "non merita" quelle retribuzioni. Si può indagare e, introducendo adeguati misuratori, si potrebbe pure in parte dimostrarlo, ma su casi e categorie concrete, non generalizzando. <br />Un'affermazione così recisa dovrebbe conseguire "non" al sentito dire dei "livorosi" un tanto al chilo che, oggi più che mai, fanno il gioco delle oligarchie intente a determinare deliberatamente la recessione "salvifica" a cui stiamo assistendo.<br />Piccolo particolare: le decine di migliaia di aministratori delegati, consiglieri d'amm., direttori generali, a nomina esclusivamente politica (e i cui meriti nessuno ha mai accertato), dentro la galassia delle società pubbliche dei vari enti territoriali (con capitalizzazioni, ricapitalizzazioni e cessioni di quota ai partner privati, nonchè con libertà di assunzione senza pubblico concorso del personale relativo...tutto a carico pubblico), sono al di fuori di questi "tagli" (rectius "tributi" mascherati).<br /><br />Inoltre, a onor del vero, una cosa sono i dirigenti pubblici, che hanno fruito di una enorme dilatazione dei compensi a partire dalla riforma del 1999-2000, una cosa i magistrati. <br />I primi, al vertice della loro carriera, erano -secondo la tradizione delle "carriere economiche" valevoli in precedenza da oltre un secolo- agganciati e allineati ai secondi. <br />Questo aggancio è del tutto saltato e i dirigenti di prima fascia dello Stato, e, a cascata, anche di regioni e enti locali, percepiscono stipendi infinitamente superiori a quelli dei magistrati: prova a comparare i dati, non certo trasparenti, includendo tutte le voci "risultato", posizione ecc., che cumulano tali dirigenti, fino a percepire stipendi doppi e tripli, attenzione! non della "media" dei magistrati, ma delle poche decine di essi che sono al vertice delle carriere. <br />Prova ne è che TUTTI tali soggetti, migliaia, hanno dovuto subire un "tetto" che li "limita" allo stipendio massimo del primo presidente della Corte di cassazione, che è un solo magistrato su tutti, un'unica posizione che per la maggior parte dei magistrati italiani non è MAI raggiunta.<br />Esistono poi studi (CEPEJ, rete europea sulla giustizia, reperibili in rete) che attestano che, a differenza di quanto accade per parlamentari e dirigenti pubblici-inclusi i superpagati vertici di bankitalia!-, gli stipendi dei magistrati italiani, che indicano come i magistrati italiani siano pagati in una misura che rientra nella media europea (senza peraltro calcolare i non trascurabili fringe benefits che hanno gli altri magistrati europei e "non" quelli italiani), con in più il dato, eclatante, che essi hanno una produttività ben superiore alla stessa media (di gran lunga la più alta tra i paesi "grandi" UE).<br />Vedi bene come le cose non siano semplici come sembrano e, sapendo distinguere, la stessa assimilazione tra magistrati e dirigenti pubblici, in un unico calderone, agevola la creazione di una confusione che è tutta a beneficio del disegno della "finanza al potere". Quarantottohttps://www.blogger.com/profile/06816556453620678760noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-57221060227264806772012-10-18T17:46:52.120+02:002012-10-18T17:46:52.120+02:00tranne il dossier di Serra, si. Ciaotranne il dossier di Serra, si. CiaoGrandurohttps://www.blogger.com/profile/01511313313091681548noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-60108289839810829172012-10-18T14:54:03.456+02:002012-10-18T14:54:03.456+02:00Non ci sono più aggettivi per definire un giornale...Non ci sono più aggettivi per definire un giornale inqualificabile come Repubblica...il giornalista mette in evidenza tutti i costi che gli altri paesi avrebbero con un'uscita dei PIIGS dall'area euro, ma non dice una parola sui costi che sostiene l'Italia rimanendo per forza nell'area euro (per fare un piacere a Stati Uniti, Germania e Francia, non sia mai che pensiamo di fare un favore a noi stessi...siamo matti!!! Noi siamo nati per far stare bene gli altri mica noi stessi...noi dobbiamo soffrire affinchè altri possano prosperare...Repubblica, il PD e tutti gli europeisti italiani sono uno scandalo e un'offesa all'intelligenza italiana!!!)...anche se in un afflato di dignità professionale, il giornalista accenna velatamente al fatto che uscendo dall'area euro, l'Italia guadagnerebbe in competitività nei confronti di Francia e Germania...ma dai??? Non lo sapevi??? E non ti sei mai chiesto per quale motivo tu, il tuo direttore Mauro, Scalfari sostenete la permanenza nell'euro, pur sapendo che uscendo riguadagneremmo in competitività? Per quale fazione parteggiate??? Siete ancora italiani o cosa esattamente???PIERO VALERIOhttps://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-51376273864162734192012-10-18T14:37:25.906+02:002012-10-18T14:37:25.906+02:00Ottimo David, l'idea di mettere i costi compar...Ottimo David, l'idea di mettere i costi comparati in un istogramma è davvero efficace, perchè anche secondo me un grafico parla più di mille parole o numeri...<br />Purtroppo a Rimini non ci sarò perchè avevo preso degli impegni pregressi, però guarderò sicuramente i video del summit...non ti nascondo che l'enfasi con cui Barnard sta pubblicizzando l'evento mi pare un pò esagerata, perchè si tratta pur sempre di un convegno di economisti e non di un'assemblea costituente di un nuovo partito o movimento politico...<br />Quando Barnard si deciderà a collaborare più direttamente alla creazione di un movimento politico anti-euro che non sia però fondato solamente sul dogma della MMT (per carità bella teoria, ma non è ovviamente la risposta definitiva a tutti i problemi del mondo e dell'Italia in particolare...), allora lo prenderò un pò più sul serio, ma fin adesso mi sembra più chiasso, rumore, polveroni, che azioni concrete...con un modo di fare fra l'altro che crea più esclusioni (o dentro o fuori, o stai con me o sei contro di me) che inclusioni...non è l'atteggiamento corretto, secondo me, per creare qualcosa di nuovo e di aggregante in Italia...ma ripeto sono mie considerazioni personali e magari io non capisco nulla e Barnard sta facendo la cosa giusta, non so, vedremo...intanto mi piacerebbe che collaborasse e cooperasse di più con gli altri che si stanno già muovendo nella sua stessa direzione, ma con maggiore tolleranza, apertura mentale e voglia di confrontarsi sulle idee e sui contenuti, senza farsi trascinarsi troppo dagli slogan propagandistici o prospettive apocalittiche...tentativi di tirarlo dentro ne abbiamo fatti già parecchio, quindi adesso spetta soltanto a lui capire e decidere cosa fare...<br />In ogni caso tutti gli sforzi che sta facendo nell'organizzazione dei forum sono ammirevoli ed encomiabili, ma adesso serve il cambio di marcia...se riuscirò vedrò di partecipare al meeting di Cagliari, anche se il 27 sarò a Roma per il No Monti Day...mi raccomando, se tu vai al summit di Rimini, facci poi un puntuale resoconto su ciò che è successo e soprattutto su quali sono le reali intenzioni di Barnard (vuole diventare un organizzatore di meeting economici per tutta la vita??? O vuole dare davvero una svolta alla politica italiana?)... PIERO VALERIOhttps://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-59574907971448012712012-10-18T14:18:43.736+02:002012-10-18T14:18:43.736+02:00Ciao Roberto, se parliamo dello stesso Paulson ci ...Ciao Roberto, se parliamo dello stesso Paulson ci riferiamo a Henry Paulson segretario del Tesoro sotto la presidenza Bush e poi segato da Obama dopo gli sviluppi della crisi finanziaria, di cui Paulson è stato uno dei responsabili diretti essendo stato CEO di Goldman Sachs nel periodo delle vacche grasse e degli investimenti selvaggi...stiamo parlando appunto di uno dei maggiori sciacalli che gli Stati Uniti abbiamo mai conosciuto (ti consiglio di vedere il film "Inside Job" per capire di che razza di delinquente si tratta)...<br />Ad ogni modo le cifre che riporti di compensi da 8 miliardi di dollari in anno non mi sembrano verosimili, mentre sicuramente siamo nell'ordine dei milioni di dollari (non so quanti esattamente, ma siamo in un range fra gli 8 e gli 80 milioni di dollari l'anno)...<br />Secondo me il tuo amico si è confuso con le parole inglesi "million" (milioni), "billion" (miliardi), "trillion" (1000 miliardi)...comunque si tratta ugualmente di cifre esagerate, considerando appunto che Paulson è stato uno degli artefici diretti della crisi, poi promosso "inspiegabilmente" a ministro del tesoro da Bush...uno dei classici esempi di come funziona la porta girevole fra politica e finanza e del fatto che i responsabili della crisi sono stati promossi invece di essere condannati e sbattuti in galera (in Italia, abbiamo pure nel nostro piccolo il caso Mussari, che dopo aver fatto fallire Monte Paschi di Siena è stato promosso a presidente dell'ABI) PIERO VALERIOhttps://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-69237403624942838242012-10-18T13:17:14.961+02:002012-10-18T13:17:14.961+02:00Concordo sul fatto che l'Italia sta resistendo...Concordo sul fatto che l'Italia sta resistendo di più e meglio alla crisi grazie ai risparmi accumulati negli anni passati, che per esempio spagnoli o greci purtroppo per loro non hanno...tuttavia non riesco a capire quale certezza ti spinge a dire che usciremo anche questa volta dalla crisi: chi? come? cosa accadrà per fare uscire l'Italia dalla crisi? Tutti i dati stanno peggiorando e le prospettive sono pessime...se per te uscire dalla crisi significa accettare gli aiuti europei e l'arrivo dei funzionari della trojka, beh questo è quello che accadrà fra non molto tempo, visto che sono già iniziate le grandi manovre di affossamento delle banche italiane e MPS in particolare a colpi di rating...<br />Sulle idee che erano contenute nelle vecchie ideologie, non penso che siano molto diverse da quelle che stiamo portando avanti noi senza metterci un'etichetta sulla spalla, destra, sinistra, fascista, comunista: uguaglianza, giustizia, equità sociale, libertà, democrazia...insomma non serve un partito o una copertura ideologica o ideale, per diventare portatori sani di valori umani inalienabili e senza tempo: non mi pare che prima del partito comunista, non esistesse nel mondo il concetto di giustizia ed uguaglianza, o prima del partita fascista, non esistesse quello di ordine ed equità sociale...insomma una cosa sono le idee, di cui noi tutti possiamo essere portatori a livello individuale senza necessità di far parte di un partito o di una fazione, altra cosa sono le ideologie, che sono la distorsione pratica e opportunistica di idee che servono solo come copertura per mascherare e occultare i propri interessi personali... PIERO VALERIOhttps://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-45010246095092918242012-10-18T12:50:54.508+02:002012-10-18T12:50:54.508+02:00Cristina deve insistere perchè nulla è ancora perd...Cristina deve insistere perchè nulla è ancora perduto...essere ottimisti non è una scelta, ma un obbligo, perchè se sprofondiamo nel pessimismo (quello che Monti e la sua cricca in fondo vuole...) siamo spacciati...resisti!!! PIERO VALERIOhttps://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-12640909207958732222012-10-18T08:40:23.214+02:002012-10-18T08:40:23.214+02:00Per la serie "continuiamo a fare terrorismo&q...Per la serie "continuiamo a fare terrorismo": <br /><br />http://www.repubblica.it/economia/2012/10/17/news/euro_senza_piigs_costa_17mila_mld_in_ginocchio_francia_e_germania-44710109/<br /><br />Giornalaccio ridicolo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-1921282657156910372012-10-18T02:29:10.410+02:002012-10-18T02:29:10.410+02:00Io credo che definirsi di sinistra, destra, centro...Io credo che definirsi di sinistra, destra, centro, alto, basso, rosso e nero non ha nessu significato. Il PD, come tutte le altre bestie, di fronte all'opportunità gratuita ed impunita di approfittarsene non ha lesinato impegno a farlo. Il PD non è meno degli altri e nemmeno più degli altri. <br />L'attuale politico italiano è, purtroppo, il risultato di una classe culturale che per 40 anni ha imperversato in Italia, defraudando, rovistando nell'immondizia morale, rapinando, saccheggiando a piene mani senza ritegno. Un ipotetico governo serio che dovesse succedervi vi dovrebbe tutti punire, retroattivamente, e senza alcuna pena, perché tutti avete messo il ditino nella torta per assaggiare. Purtroppo un governo così, per ora, non c'è. Ma quando ci sarà...ohhhhh sarà da ridere. Abbi fede, tutti pagano prima o dopo o con la vita, ma lì c'è la mano divina che provvede, o con il carcere a vita, perchè non c'è reato più grave di quello che amministratore pubblico usi il suo potere per arricchire se stesso o suoi amici. Comincia a contare i giorni o espatria. Uno ad uno verranno a prendervi e voi che siete stati servi sarete gettati nella gabbia con i leoni.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-14693252574230015622012-10-17T23:02:22.402+02:002012-10-17T23:02:22.402+02:00ecco è propio questo il più grave dei problemi per...ecco è propio questo il più grave dei problemi per risvegliare le coscienze (con la i?) bisogna proprio toccare il fondo<br />embe ci toccherà propio questo.<br />per piero l'altro problema e che sono spariti gli ideali e le ideologie destra e sinistra sono solo nomi, ma prima perlomeno erano riempite di idee<br />roccobarbarohttps://www.blogger.com/profile/18222437882715446777noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-57442827381088169062012-10-17T19:55:27.629+02:002012-10-17T19:55:27.629+02:00ciao Piero
a proposito di guadagni. Un mio amico...ciao Piero <br /><br />a proposito di guadagni. Un mio amico tempo fa mi ha detto che in confronto a quanto intascano gli speculatori finanziari i politici italiani sono dei pezzenti.<br />Mi ha fatto il nome di John Paulson e mi ha detto che questo signore con la finanza speculativa ha intascato qualcosa come 8 miliardi di dollari in un anno. Mi sembrava strano ma il mio amico mi ha detto che quando parliamo di finanza la ricchezza si misura in centinaia di milioni di dollari e in miliardi.<br /><br />potresti dirmi per favore chi è questo Paulson e se è vero che questi guadagnano miliardi di dollari.<br />mi pare assurdo: 8 miliardi di dollari non sono forse 15.000 miliardi di vecchie lire.<br />ma c'è gente che percepisce queste cifre?<br />un operaio dovrebbe lavorare un milione di anni per arrivare a simili cifre.<br /><br />Roberto Cellini<br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-30499105376421149252012-10-17T14:57:05.814+02:002012-10-17T14:57:05.814+02:00Caro Piero, io ci provo...ma con parenti e affini ...Caro Piero, io ci provo...ma con parenti e affini sto solo destabilizzando la pace familiare ( immaginati dopo il premio Nobel ) e con i lettori di Blondet... si va sempre, nel migliore dei casi, a finire con "ma adesso c' è la Cina " On riesco,proprio a essere ottimista come te...contessaelvirahttps://www.blogger.com/profile/12064349044358768848noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-35072058727647456812012-10-17T13:54:55.488+02:002012-10-17T13:54:55.488+02:00Ciao Piero, come il solito gran articolo.
Ho mess...Ciao Piero, come il solito gran articolo.<br /><br />Ho messo in grafico (istogramma) i costi della politica e fiscal compact e MES, beh! Da rabbrividire...rende l'idea molto meglio che con i numeri (d'altronde i grafici hanno questo scopo).<br /><br />Ci sarai a Rimini?<br /><br />DavidAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-62248940141622201972012-10-17T07:54:01.639+02:002012-10-17T07:54:01.639+02:00ARI AMICI,
io condivido tutto cio' che avete s...ARI AMICI,<br />io condivido tutto cio' che avete scritto... e so come finira': saremo tutti piu' poveri, ma ci riprenderemo... siamo usciti da guerre mondiali, crisi del petrolio, terrorismo (bei tempi quelli...) ed usciremo anche da questa crisi, magari un po' malconci, ma ne usciremo...<br />L'IMPORTANTE E' NON FARSI TROPPO MALE e saper cambiare un po' stile di vita...<br />l'altro giorno c'era un povero negretto che chiedeva la carita' (ooops... volevo dire "di colore...") davanti al caffe' all'uscita del mercato rionale a via chiana in roma... gli ho lasciato il mio euro solidale e sono entrato a farmi il mio cappuccino... mentre lo sorseggiavo ho visto lo stesso che estraeva tranquillo tranquillo dalla tasca il suo ipod e si metteva a chiacchierare diversi minuti al cell. BEH, PERDONATEMI MA MI SONO PENTITO DI AVERGLI DATO L'EURO, dato che il mio cell. e' piu' vecchio e brutto del suo...<br />un'altro esempio... tutto vero... un mio conoscente in cassa integrazione staordinaria da 19 mesi, al 70% dello stipendio, col secondo lavoro al nero, si' fatto la nuova panda (9750 euro di cagata, ma almeno italiana...) ed io sto ancora con l'agila del 2002...<br />DOVE VOGLIO ARRIVARE...? semplice...<br />la crisi c'e' ma e' per pochi, credo non piu' del 7 o 8 % degli italiani... intendo la crisi vera, ai limiti dell'atto inconsulto... ed anche qui e' molto una crisi di tipo psicologico che reale, dato che mia madre mi ha spiegato bene cosa fosse la fame vera in tempo di guerra...<br />INSOMMA, VOGLIO DIRE... crisi si', ma non disperiamoci troppo, che passera' pure questa, e nel frattempo un piatto caldo ed un tetto la caritas ce lo dara' sempre... basta non farsi troppo male da soli...<br />LA FAME VERA E' UN'ALTRA E NON STA QUI'... per fortuna.<br />cordiali saluti.<br />fabio.mrfabio64noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-19286338695633988582012-10-17T00:53:06.518+02:002012-10-17T00:53:06.518+02:00L'azione, successiva alla teoria, non è import...L'azione, successiva alla teoria, non è importante ma è FONDAMENTALE...quindi cominciamo a scendere in piazza a Roma il prossimo 27 ottobre per il No Monty Day, e poi diamoci da fare ognuno nei propri ambiti e nella propria cerchia di amici e di parenti per cercare di risvegliare le coscienze...poi i luoghi fisici o virtuali dove incontrarci tutti li costruiremo insieme e li stiamo già costruendo, l'importante è avere bene in mente quale debba essere la base condivisa di valori e principi da cui partire ed aggregarci: sovranità politica, democratica, economica, monetaria...e soprattutto nessuna ideologia ancestrale e anacronistica ad inquinare il dibattito...qui non esiste più la contrapposizione fra destra e sinistra, proletari e capitalisti, operai e borghesi, ma fra i pochissimi che stanno in alto e la moltitudine che sta in basso e sprofonda sempre di più...loro hanno i soldi e noi abbiamo le idee, la lotta è durissima, ma l'esito non è scontato... PIERO VALERIOhttps://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3625961240898832204.post-55675912695991873902012-10-17T00:42:43.834+02:002012-10-17T00:42:43.834+02:00Grazie Leonardo per il consiglio, forse hai propri...Grazie Leonardo per il consiglio, forse hai proprio ragione tu e la prossima volta liquiderò il troll con la supercazzola di Tognazzi come ho già fatto in passato...e che spesso rispondo ai troll per cercare di chiarire come stanno le cose a chi magari non conosce i dettagli, ma in effetti potrei creare confusione e disorientamento e magari è meglio aspettare che siano loro stesse, le persone oneste che vogliono capire, a fare direttamente le domande... <br />Sulla lunghezza degli articoli credimi ci sto lavorando, mi impongo pure dei limiti che puntualmente disattendo perchè come avrai sicuramente capito a me i limiti quantitativi non mi piacciono tanto (vedi pareggio di bilancio, 60% debito/PIL etc)...pero è vero che devo trovare una giusta misura perchè sottopongo i miei lettori pazienti, affettuosi ed eroici a delle maratone estenuanti...<br />Sul futuro invece devo dire che ho delle buonissime sensazioni, sento una leggera brezzolina in poppa e ho cominciato ad alzare le vele per prendere tutto il vento possibile quando arriverà la Tempesta Perfetta...siamo lì ormai, e dobbiamo arrivare a quel momento belli preparati e soprattutto con una struttura che possa tenere a galla questo paese quando arriverà il caos...siamo tanti ormai e ti assicuro siamo belli tosti, e non voglio fare proclami o creare false illusioni, ma la struttura del nuovo movimento politico e culturale comincia ogni giorno di più a prendere forma e sostanza...siamo lenti, questo è vero, ma fra poco arriviamo...PIERO VALERIOhttps://www.blogger.com/profile/14139624571367915038noreply@blogger.com