mercoledì 14 marzo 2012

POSITIVE MONEY, LA MONETA POSITIVA PRIVA DI DEBITO E LE SOLUZIONI ALLA CRISI BANCARIA





Dopo aver visto il primo video della conferenza del fondatore del movimento inglese Positive Money, Ben Dyson, sui maggiori problemi del sistema monetario, finanziario e bancario moderno, oggi vediamo la seconda parte conclusiva in cui vengono schematicamente presentate le tre principali soluzioni elaborate dal progetto Positive Money.
Molti di questi concetti sono già abbastanza noti, ma Dyson riesce ad inserirli in una prospettiva molto più ampia e completa, che nel caso di un’applicazione concreta del progetto finirebbe per incidere sulla vita di ognuno di noi e sulle scelte future di un’intera società. Vediamo in sintesi quali sono queste tre soluzioni e proposte di Positive Money: 
 

    1)   Obbligare le banche a chiedere l’autorizzazione ai clienti depositanti prima di prestare i loro risparmi

Il primo obiettivo è molto semplice, perché basta che il cliente comunichi espressamente alla banca cosa vuole fare con i suoi soldi depositati: tenerli in un conto sicuro al 100% (Current Account, il nostro attuale conto corrente) oppure investirli in un conto più rischioso (Investment Account, conto di investimento), dal quale non potrà movimentarli per un certo periodo di tempo.
I soldi depositati sui CA non possono in alcun modo essere investiti dalla banca, che avrebbe solo il compito di gestire i flussi di entrata e di uscita dal conto, ma fisicamente i soldi sarebbero fuori dal bilancio della banca e depositati direttamente presso la Banca Centrale. In caso di insolvenza o fallimento della banca, i soldi dei CA non vengono persi ma si trovano già al sicuro presso la Banca Centrale.
Nel secondo tipo di conto, gli IA, il cliente condivide il rischio e i profitti derivanti dall’investimento con la banca, comunicando in anticipo la durata (3 mesi, 6 mesi, 2 anni etc) oppure non definendo nessuna data di chiusura, ma accordandosi con la banca per fissare un periodo minimo entro il quale, previa comunicazione, il cliente può di nuovo prelevare i soldi investiti (30 giorni, 60 giorni, 90 giorni etc). In questo modo l’intera collettività, la cittadinanza non dovrà pagare per gli errori commessi dalla banca in caso di fallimento e sarebbero solo i clienti ad avere aperto un IA a rischiare di perdere parte dei soldi investiti, dovendo attendere la liquidazione delle attività della banca per ricevere il rimborso.

      2)   Imporre alla banche di comunicare ai clienti dove e come investiranno i loro soldi

Prima di lasciare in gestione i soldi degli IA alla banca, il cliente avrebbe la possibilità di comunicare se intende dirottare i suoi soldi in un certo settore (per esempio energie rinnovabili) o impedire che vengano investiti in altri settori (per esempio armamenti). Con questa semplice operazione preliminare, le priorità di investimento delle banche inizieranno a riflettere i reali orientamenti dei clienti, della collettività, e non viceversa come avviene oggi, dato che le banche decidono autonomamente e in base a considerazioni di mero profitto dove investire i soldi dei clienti, senza peraltro comunicare nulla ai depositanti.

     3)   La creazione della nuova moneta deve avvenire secondo un processo democratico e pubblico

Questa idea non è comunista, statalista, fascista o altro, dato che già nel 1844 il primo ministro conservatore inglese Robert Peer aveva tolto il potere di stampare banconote dal nulla alle banche commerciali, affidando questa delicata e vitale funzione di emissione della nuova moneta ad un ente pubblico e statale come la Banca Centrale, la Bank of England. In questo modo tutto il profitto da signoraggio sulle nuove banconote emesse (differenza fra valore nominale o facciale della banconota e il costo di stampa) veniva direttamente incassato dal governo nazionale e quindi dalla cittadinanza, che poteva ricevere come beneficio una riduzione del pagamento delle tasse.

Tuttavia oggi le banconote cartacee hanno un peso molto limitato all’interno dell’intera massa monetaria (3%), mentre la maggior parte delle transazioni finanziarie avviene per via telematica tramite moneta elettronica (97%), che nei circuiti a vista viene gestita e creata dal nulla dalle banche commerciali nel momento in cui concedono prestiti e aprono nuovi depositi, sulla base del sistema della riserva frazionaria.

Dato che con il meccanismo dei CA e IA viene eliminata la necessità di mantenere una riserva frazionaria (perché tutti gli investimenti sono coperti interamente dagli IA, mentre i CA possono essere prelevati in un qualsiasi momento senza alterare la stabilità finanziaria e il bilancio della banca), le banche commerciali non avrebbero più la possibilità di creare nuova moneta elettronica dal nulla e siccome un’economia per funzionare bene ha bisogno di eventuali iniezioni di liquidità, sarebbe un dipartimento della Banca Centrale (Monetary Policy Committee, Comitato di Politica Monetaria) a decidere quanta nuova moneta possa essere emessa.

I funzionari statali del MPC dovrebbero essere lontani e indipendenti dalle pressioni della politica o da qualsiasi altra influenza, in modo da riuscire a prendere una decisione periodica sulla quantità di nuova moneta adeguata e in linea con i reali andamenti economici (crescita, inflazione, occupazione). Dopo che l’MPC avrà preso questa decisione, la Banca Centrale (Bank of England, Banca d’Italia etc) dovrà creare fisicamente e gestire i flussi della nuova moneta, che a differenza di quella creata attualmente dalle banche commerciali sarebbe priva di debito all’origine.

Questa caratteristica originaria della moneta positiva priva di debito (Positive Money) aiuterebbe progressivamente l’economia a liberarsi dall’intossicazione da debito e metterebbe in moto un processo virtuoso capace di riallineare i reali bisogni e le necessità di un intero paese con la quantità effettiva, e non artificialmente gonfiata dal debito, della ricchezza finanziaria disponibile. In ogni caso la gestione dell’emissione monetaria affidata ad un ente pubblico come l’MPC non potrebbe mai essere peggiore del disastro a cui abbiamo assistito appaltando e delegando questa cruciale attività sociale alle banche commerciali, che soprattutto in questi ultimi 30 anni può essere misurato dalle numerose e frequenti bolle speculative e crisi finanziarie causate dalla cattiva gestione delle banche.

Come evidenziato da Dyson nel video, lo stesso attuale governatore della Bank of England, Mervyn King, ha già detto più volte che il sistema bancario moderno ha bisogno di un importante riforma strutturale, basata appunto sulla separazione fra i fondi di investimento e quelli di risparmio. La proposta di Positive Money in questo senso sembra la più credibile e funzionale per cambiare radicalmente il sistema monetario di ogni singolo paese e di ogni singola valuta nazionale.


Come tutte le riforme radicali e rivoluzionarie della storia, anche la questione monetaria ha tuttavia bisogno di una crescita di consapevolezza e di informazione da parte di coloro che dovrebbero essere i principali portatori di questa fondamentale rivendicazione sociale: i cittadini. Senza questa presa di coscienza collettiva, che sia capace di inserire la moneta nel novero dei normali “beni comuni” da difendere e tutelare (insieme alla terra, all’acqua, al cibo, all’energia), è difficile immaginare che i politici e i banchieri possano diventare i promotori di un qualsiasi tipo di cambiamento o riforma concreta, dato che avrebbero tutto da perdere e nulla da guadagnare in un sistema più equo e sostenibile di ridistribuzione della ricchezza.


30 commenti:

  1. "In questo modo tutto il profitto da signoraggio sulle nuove banconote emesse (differenza fra valore nominale o facciale della banconota e il costo di stampa) veniva direttamente incassato dal governo nazionale e quindi dalla cittadinanza, che poteva ricevere come beneficio una riduzione del pagamento delle tasse."

    Già giusta considerazione caro Piero!!!

    nel seguente articolo si cita come dovrebbe avvenire la corretta contabilizzazione:

    Un metodo corretto per contabilizzare la moneta nel bilancio della Banca centrale

    autore Thomas Colignatus, 31 dicembre 2005
    Sito dell’autore: http://www.dataweb.nl/~cool/

    Sommario

    Una corretta gestione della contabilità comporta che:
    1.le banche centrali si conformino alla prassi della Federal Reserve di distinguere tra Stato patrimoniale o Bilancio e Dichiarazione sulla Condizione;
    2.la moneta decretizia (“fiat money”) non figuri al passivo nel bilancio;
    3.la banca centrale non iscriva a bilancio titoli del debito pubblico più di quelli che sono oggetto delle operazioni di mercato aperto. I titoli eccedenti dovrebbero essere considerati nulli (sono prestiti del governo che dovrebbero essere azzerati). In caso di mancato rispetto delle regole contabili corrette, avremo dei criteri contabili inesatti, per misurare il debito pubblico e le condizioni operative della politica ne risulteranno distorte.
    .........
    ..............

    Note conclusive

    In una prossima versione del presente documento sarà opportuno offrire un esempio di un Bilancio “ribilanciato”. Eliminando la moneta decretizia dalle passività e scartando la maggior parte dei titoli del tesoro, che potranno essere restituiti al governo e quindi stracciati, ci si può immaginare quale sarebbe il risultato: una “Dichiarazione sulla Situazione” con meno attività sotto forma di titoli e con più patrimonio intangibile (“goodwill”).

    Allo stesso tempo, sarebbe utile che sia gli economisti monetari che le autorità monetarie stesse prendessero in considerazione queste argomentazioni, ma anche che gli economisti che trattano con i paesi in via di sviluppo, come quelli del FMI e della Banca Mondiale, riconsiderassero la questione la questione del debito nazionale.

    Link: http://www.stampalibera.com/?p=7165

    saluti, Nicola.

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    1. Metodologia di riordinare il bilancio della banca centrale e anche dello stato sovrano molto interessante...in effetti eliminando dal bilancio la fiat money si eliminerebbe anche gran parte del debito pubblico e finirebbe l'ossessione di considerare come un problema questo debito pubblico, che altro non è che una cifra scritta su un computer...mettendo poi a bilancio solo i titoli utilizzati in operazioni di mercato aperto, rimarrebbero fuori tutti gli altri titoli, come è giusto che sia, dato che si tratta di uno scambio interno di informazioni fra lo stato e la sua banca centrale...idea sicuramente corretta e da approfondire meglio, perchè soprattutto per stati sovrani come USA, UK, Giappone potrebbe eliminare un sacco di confusione e fraintendimenti (cosa significa avere un debito/PIL del 200% se poi la maggior parte di questo debito è solo un rapporto interno fra stato e banca centrale? Ma non comporta nessun problema particolare alla stabilità???)...grazie per il link molto interessante, a presto! Piero

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    2. Ciao Piero,

      su http://nuovamoneta.wordpress.com ho pubblicato la traduzione di "Creating New Money" di Joseph Huber e James Robertson.
      La campagna di positive money si basa in gran parte sulle idee contenute in questo libro, che propone un principio di riforma monetaria molto simile (guarda quì: http://www.positivemoney.org/2013/07/sovereign-money-a-new-website-on-monetary-reform/).

      Se tu avessi tempo per leggerlo mi farebbe piacere avere una tua opinione.

      Ti segnalo inoltre che sui siti dei due autori si trova dell'ottimo materiale di studio:

      http://www.jamesrobertson.com/
      e
      http://sovereignmoney.eu/

      Mi puoi scrivere su nuovamoneta AT gmail DOT com

      grazie

      Davide

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  2. E i Draghi dissero “Fiat Money”! Sia il denaro! E il denaro fu!
    Come per incanto 529,5 miliardi di Euro nacquero dalle mani dei Draghi e fu grande la gioia dei popoli.
    E le Banche dissero ai Draghi “Datelo a noi, lo custodiremo con amore e ve lo restituiremo fra un anno aumentato dell’ 1%!
    E i Draghi dissero alle Banche “Prendete ed abbiate cura di ciò che vi diamo” e così si fece e fu cosa buona e giusta.
    E gli Stati dissero alle Banche “Date il denaro a noi! Ve lo restituiremo fra un anno aumentato del 3, 4. 5, 6 %! Con la differenza fra quel che vi daremo in più noi e quel che dovrete dare in più ai Draghi, ripagherete la vostra grande fatica!” Vorrete voi disperdere queste ricchezze dandole ai subdoli imprenditori che con esse compreranno barche, Suv e donne “chiacchierate”?
    E le Banche dissero agli Stati “Prendete ed abbiate cura di ciò che vi diamo, ma siate equilibrati, fate attenzione a restare in bilico, perché alcuni di voi ci fanno soffrire immeritatamente”
    E gli Stati generosamente donarono le ricchezze, a piene mani, ai loro cittadini, non a tutti, ai primi arrivati, ai più vicini, in realtà, giustamente a coloro che “partecipavano” alla vita degli Stati. E fu grande festa.
    Passò un anno.
    Gli Stati dovevano restituire le ricchezze alle Banche ma, per la loro grande generosità e l’ingratitudine dei cittadini le casse erano vuote.
    Allora gli Stati si alterarono e obbligarono i cittadini ingrati a restituire ciò che magnanimamente avevano ricevuto. Ma non a quelli più vicini, pareva uno sgarbo, si chiese a quelli più lontani, ma i subdoli diedero poco.
    Affranti, con il magro raccolto gli Stati andarono contriti dalle Banche e chiesero una dilazione.
    Con il magro raccolto le Banche andarono dai Draghi e chiesero denaro.
    E i Draghi dissero “Fiat Money”! Sia il denaro! E il denaro fu!

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    1. Questa rilettura in chiave biblica della fiat money è eccezionale e esilarante...in effetti, ogni tanto mi chiedo cosa succederà fra tre anni quando le banche dovranno ridare 1 trilione di euro alla BCE...se non ce li hanno, cosa succede??? Niente...i Draghi li perdoneranno dall'alto della loro divina magnanimità e sarà di nuovo fiat money, e il popolo brinderà di gioia per la generosità e la pietà dei Draghi...niente di nuovo sotto il sole...i profeti biblici avevano previsto già tutto tremila anni fa...molto profetici...questi profeti...chissà magari i sette angeli dell'Apocalisse sono proprio i governatori Draghi delle banche centrali...e le loro trombe, sono le ditina che pigiano sui tasti dei loro santi computer...

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  3. Se la pensi come questi signori, beh, più di qualche punto d'incontro lo troviamo ;-).
    Il dato essenziale, che ho già evidenziato, e' che si ponga fine all'equiparazione fra due tipi di contratto fondamentalmente diversi.
    Questo tipo di soluzione (il punto 1) non può che trovarmi perfettamente d'accordo essendo la causa principe dei mali di cui soffre il sistema monetario che adoperiamo.
    Il punto 2 eticamente e' accettabile.
    Sul punto 3 ho qualche perplessità derivante da questo Comitato di Politica Monetaria.
    Come può essere indipendente dalla politica e/o dalla finanza (Banche) un dipartimento della BC?
    Attualmente le BC sono di proprietà di altre banche; se fosse del tesoro, lo sarebbe della politica. Il conflitto d'interessi sarebbe lampante. E se anche questo Comitato periodicamente presentasse in parlamento i suoi dati per ricevere un qualsivoglia benestare o anche più semplicemente li presentasse per conoscenza, quindi per una questione di trasparenza, bisognerebbe che il parlamento fosse attrezzato per comprendere tali dati.
    Ora, e' vero che esistono persone molto capaci, competenti ed oneste, ma e' altrettanto vero che ognuno ha un prezzo, specialmente se il denaro diventa un click ed e' possibile acquistare qualsiasi cosa semplicemente pigiando un tasto sulla tastiera di un computer (sono agnostico, ma che Dio ci risparmi questo patimento).
    Bisognerebbe anche attrezzare il cittadino a capire come siano state possibili determinate scelte, per cui un domani poter far sentire a ragione le proprie rimostranze.
    In altre parole insegnare dall'asilo cosa sia il denaro e a che cosa serva, possibilmente utilizzando testi di svariata natura che portino la persona ad avere una formazione ampia tale da garantire un confronto costruttivo su eventuali falle che il sistema possa presentare.
    Ma poi, i rappresentanti di questo Comitato come vengono scelte? Elette? Nominate? Per discendenza? Per capacita'? Per spintarella?
    Ecco, i miei dubbi sono questi; per il resto mi propongo d'approfondire non appena il tempo e le letture già in programma me lo permetteranno.
    Ciao

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    1. Effettivamente i problemi collegati all'indipendenza del MPC sono molti, ma come ha sottolineato anche Dyson nel video, sempre meglio lasciare una sola stampante a dei funzionari statali magari un pò corruttibili o fallaci che lasciare libere migliaia di stampanti in mano ai direttori di banca, che sono corruttibili per necessità visto che prendono bonus in base ai crediti aperti ai clienti o agli investimenti più rischiosi e redditizi conclusi dalla banca...la scelta di questi funzionari dovrebbe essere molto attenta e scrupolosa, non ho ancora letto tutto la proposta di legge di Positive Money depositata al parlamento inglese, ma è veramente molto minuziosa e descrive punto per punto quali procedure devono seguire rigorosamente i funzionari del MPC per mantenere la loro indipendenza...questo è il link del progetto di riforma:

      http://www.positivemoney.org.uk/wp-content/uploads/2012/02/Bank-of-England-Creation-of-Currency-Bill-Smaller.pdf

      Il fatto di accentrare così la politica monetaria consentirebbe alla cittadinanza di vigilare meglio sull'operato del MPC, che deve essere trasparente e accessibile a tutti...con milioni di occhi vigili è difficile che i funzionari possano sgarrare più di tanto...mentre così come siamo oggi, io non so se la filiale di banca sotto casa mia sta creando nuova moneta o ancora peggio non concede più prestiti, impoverendo tutta la società nel momento in cui dovrebbe essere invece supportata...non lo so e non ho neppure il diritto di saperlo...quindi questo cambiamento non potrebbe che essere migliorativo rispetto a quello che avviene oggi...
      Poi sul fatto che l'importanza della moneta, le caratteristiche, l'utilità dovrebbe essere spiegata a partire dalle scuole elementari mi trovi pienamente d'accordo...finalmente!!! Anche perchè poi alla fine abbiamo molti più punti di contatti che di disaccordo, solo che tu sei molto scettico sulle capacità e onestà dei funzionari dello stato, mentre io sono molto più dubbioso sulla sanità mentale dei direttori di banca...e ripeto mentre sui funzionari di stato posso agire, giudicare e dissentire, sui secondi non posso fare nulla, ma solo subire passivamente e incrociare le dita...saluti!!! Piero

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    2. No Piero, io sono scettico su entrambi, percio' scrissi che non metterei la stampante in mano a nessuno, anzi l'abolirei del tutto; perche' una moneta che non sia la merce piu' commerciabile di tutte e' sempre e comunque, a lungo andare, una fregatura!

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  4. @ Piero,
    complimenti per l'articolo, descrizione semplice ma precisa, efficace. Proprio quello che serve per spiegare un argomento cosi ostico come quello monetario al cittadino "qualunque".
    E mi complimento anche perché hai saputo cogliere un'altro aspetto del POsitive Money, che esce dal puro discorso monetario e fa parte di quelli che sono i problemi derivanti da questo folle sistema FIAT odierno e che noi che frequentiamo positive money da vicino invece non solo notiamo, ma condividiamo interamente perche fa parte anche della nostra cultura. E' l'aspetto olistico che c'e' dietro questa riforma.
    Infatti, come da tradizione inglese, dopo i meeting spesso ci ritroviamo al pub per chiacchierate informali. Tolta la giacca e la cravatta anche Ben Dyson ha una visione su quello che dovrebbe essere un utilizzo buono della moneta, e allora si chiacchiera anche di ecologia, di come quei soldi potrebbero essere utilizzati per la riconversione energetica sulle rinnovabili etc..
    Il positive money e' composto da persone giovani, se nn sbaglio Dyson dovrebbe avere 26-27 anni, e tutti condividono come me, e i due amici italiani che hanno tradotto i video, la visione di un mondo migliore dove anche una rivoluzione culturale positiva, dopo la riforma monetaria, sia possibile. Il fatto di dare al cliente la scelta su come utilizzare i propri depositi, corre proprio su questo filo. E' una scelta di responsabilita e di democrazia...sperando che qualche passo nn decida di usare IA per finanziare armamenti ed inquinamento...

    Daniele

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    1. correggo: "sperando che qualche pazzo..."

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    2. A proposito, ma l'avevi letto l'articolo di Dyson sul Guardian "Money has been privatised by stealth" ?

      http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2011/nov/15/money-privatised-stealth

      E' stato anche tradotto in italiano da CDC (http://www.stampalibera.com/?p=35144)
      (il denaro e' stato privatizzato con l'inganno)

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    3. Ciao Daniele,
      visto che partecipi ai meetin e conosci personalmente Ben Dyson, sicuramente saprai delucidarmi sui dubbi che ho espresso su questo Comitato di Politica Monetaria.
      Ieri sera ho dato una sfogliata molto superficiale al PDF indicatomi da Piero. Sembra che il ragionamento della proposta di legge contenutavi possa filare, ma dato che sinceramente di tempo non ne ho tantissimo, ti sarei grato se a parole tue me li chiarissi.

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    4. Ciao Carlo,
      anch'io avevo espresso perplessità su un commento in un articolo precedente riguardo al comitato, ma credo che per rispondere alla tua domanda dobbiamo ragionare su due basi, di cui la seconda e' direttamente collegata alla prima, che sono poi normalmente discusse al pub tra di noi, oltre alle altre che avevo accennato sopra.

      1) Allo stato attuale, la gestione del denaro dovrà cmq essere affidata ad un ente governativo, che seppur pubblico e trasparente nella sua creazione, rappresenta cmq un accentramento di potere molto importante (forse il piu importante oggi) nelle mani comunque di una ristretta cerchia di persone (nn sara certo il cittadino "qualunque" a far parte del comitato). Questo e' pur sempre un pericolo per la democrazia, in ogni caso e questo potere, seppur svincolato "ufficialmente" dalla politica nella concezione di Dyson, può sempre essere gestito in maniera impropria e manipolato.
      Pensiamo soltanto all'esempio della Germania nazista, anche se e' un esempio molto forte da portare, dove il sistema monetario era "buono", ma il suo utilizzo era "cattivo" con le conseguenze che tutti conosciamo.
      Ma attualmente, la società non e' in grado di avere una gestione più condivisa nella gestione di questo potere. Forse tra 500 anni, quando la società si sara finalmente evoluta, potremo trovare soluzioni che permettano una ridistribuzione nella gestione del potere (non nel sistema, visto che oggi, con Dyson ed altri ad esempio, abbiamo gia una soluzione democratica al problema monetario). E questo e' il sogno anarchico, l'assenza di un governo centrale, con accentramento di poteri, e la ridistrubuzione dei poteri e dei compiti di legislativi e di controllo a tutti gli individui.
      Oggi abbiamo le valide soluzioni teoriche al problema monetario che potrebbero essere applicate in poco tempo grazie alla volontà politica, ma non abbiamo la soluzione per una gestione condivisa del sistema e dobbiamo affidarci cmq ad un accentramento del potere.
      Inoltre esula sia dai compiti che dalla mentalita del positive money che nn pone nessuna base ideologica alla sua riforma e tiene fuori del tutto la politica dalla sua riforma. Tanto e' vero che i parlamentari interessati che sono intervenuti a favore di Dyson sono sia di destra che di sinistra (inglese naturalmente, nettamente diversa dal concetto italiano), proprio a testimoniare il fatto che il positive money si occupa solo di riforma monetaria, con i mezzi attualmente a disposizione. E oggi dobbiamo obbligatoriamente affidare la gestione del sistema, seppur pubblico e trasparente come postive M. vuole, ad un ente che accentra il potere e potrebbe in futuro nn garantire scelte democratiche o etiche.
      A mettere un limite a questo potere ci ha già pensato in parte Dyson con la soluzione dei CA e degli IC, in cui il correntista e' totalmente responsabile della gestione dei suoi depositi. Si ridistribuisce in sostanza la gestione del potere al maggior numero di persone.
      Discorso diverso per il comitato di BoE, dove questa "gestione" democratica e condivisa non può essere applicata e la facoltà della creazione del denaro, seppur pubblica e trasparente, e svincolata nell'idea dalla politica, sarebbe cmq accentrata. E questo ci porta alla seconda base di ragionamento, che esula dal discorso monetario, ed entra più in quella che e' la mentalità inglese.

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    5. 2) Perché affidare ad un comitato indipendente BoE la creazione del denaro?
      Per primo bisogna dire, come ho accennato in un precedente commento, che BoE e' forse la piu trasparente delle BC, e pubblica risposte a domande (come nella richiesta di Positive M di specificare bene la creazione del denaro), e addirittura le cifre versate al governo inglese dai proventi del signoraggio (ora nn ho il doc sottomano ma mi sembra una trentina di miliardi negli ultimi 5 anni). Questo rende la BoE, nella mentalita e nella societa inglese, degli di massima fiducia, in quanto la banca mostra trasparenza ed onesta. Anche se e' vero che in UK piu che in ogni altro paese la creazione del denaro di BoE e' risibile, questa trasparenza pone BoE in una posizione di "santità", soprattutto perche la riforma monetaria e' una scelta politica e nn fa parte dei compiti della BC. Per questo il governatore puo tranquillamente dichiarare al FT che il sistema e' sbagliato.
      Lui e' trasparente, te lo ha detto, ti pubblica tutti i dati che vuoi....quindi nn e' lui a sbagliare. Lui e' degno di massima fiducia, sta eseguendo correttamente il compito assegnato. Il problema e' politico, nn suo. Questo lo mette quindi, nella mentalita inglese, al di sopra di ogni sospetto, cosa importantissima per un inglese!
      Ora qui bisogna uscire dal puro discorso monetario ed entrare nella mentalità inglese, molto diversa dalla nostra, e anche molto difficile da spiegare a parole, perché e' una mentalità che puoi chiaramente percepire solo lavorando e vivendo con loro, e trovandoti di fronte ai vari casi della vita.
      Vedi, il loro modo di ragionare e lavorare e' completamente diverso dal nostro, e il loro approccio con l'individuo e la professione anche.
      Per esempio, in un posto di lavoro, quando sei assunto ti vengono affidati dei compiti da eseguire secondo determinati standard scritti che sono applicati anche nei lavori piu semplici. Tutti abbiamo lavorato nei bar all'inizio, bene questo modus operandi c'e' anche nei bar, o per i commessi ad esempio.
      Ma nella mentalita inglese, tu sei a priori degno di fiducia, nell'assolvere il lavoro che ti e' stato assegnato, e il semplice sospetto che tu nn sia in grado, volutamente o no, nn e' affatto ben visto nella societa'...devi avere la prova che tu nn sia in grado di svolgere il compito assegnato, anche se questo presuppone alte responsabilita. Per l'inglese, senza la prova, anche il solo sospetto e' inconcepibile. Ognuno e' degno della massima fiducia, anche la più cieca, fino a che nn c'e' la prova inconfutabile che tu nn abbia tradito questa fiducia (volutamente o no).

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    6. E' un meccanismo che si puo capire solo lavorandoci e vivendoci con gli inglesi.
      Il semplice impiegato allo sportello della posta ha la massima fiducia ad esempio, finche nn provi il contrario. Anche se c'e' una lunga fila, nessuno reclama per un semplice sospetto che questa fila dipenda da un comportamento sbagliato dell'impiegato, a meno che tu nn abbia una prova schiacciante che sia il suo comportamento a rallentare il lavoro e nn una catena di eventi indipendenti.
      Quindi per la mentalita inglese, dopo la trasparenza dimostrata da BoE, e' inconcepibile che essa non sia degna della massima fiducia nello svolgere il compito assegnato anche nel caso del comitato.
      Anzi, per esperienza ti dico anche che dimostrare una mancanza di fiducia a priori nn sia ben vista, rischia di isolarti.
      Tanto e' forte questo concetto di fiducia nella società inglese, che ad esempio, anche i tribunali accettano lettere nn raccomandate per i documenti.
      Io ho fatto vertenza in Italia, Francia ed Inghilterra. In Ita e Fra, ogni documento deve essere spedito per raccomandata. In Inghilterra, sia il tribunale, che la controparte, mi hanno spedito tutti i documenti per lettera semplice. Massima fiducia nella tua correttezza. Se questa correttezza dovesse venire a mancare, devi avere la prova concreta, che l'altra parte nn sia degna di fiducia, altrimenti ti garantisco che e' meglio tacere. E' la famosa fiducia sulla parola.
      Chiedere a Dyson quindi, di nn ritenere la BoE degna di fiducia per il compito che la sua riforma gli assegna (dopo la trasparenza dimostrata da BoE, sempre perche tanto crea solo il 3% del denaro), sarebbe come chiedergli di nn essere inglese...ma italiano o spagnolo o etc...gli inglesi dicono sempre: "Noi inglesi, voi europei", e hanno ragione, sono nettamente diversi, questo nn significa che siano migliori o peggiori, ma semplicemente con un modo di ragionare e di confrontarsi con la societa diverso.

      Anch'io sono per l'abolizione della stampante e del denaro...ma questo avverra' tra 500-1000 anni, ora nn siamo pronti e ci dobbiamo accontentare...

      Spero di aver risposto alla tua domanda

      a presto

      Daniele

      PS: scusate il commento lunghissimo e diviso in tre parti...ma mi sembrava la risposta piu corretta e completa

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    7. Per farti un altro piccolo esempio, in Uk sono validi anche i contratti orali (nn scritti) sia di lavoro che di affitto per l'appartamento...tutto sulla parola!
      questo nn significa che il sistema sia giusto e che funzioni, anzi, ma spiega solo come funziona la testa di un inglese....e puoi star tranquillo che nn la cambi...
      porta a Dyson la prova concreta e inconfutabile che BoE nn e' degna di fiducia per quel compito, e sara' il primo a cambiare quel pezzo, ma finche nn porti l'arma del delitto, nn lo smuovi, ma nn smuovi il 90% degli inglesi dalla loro mentalita!

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    8. Grazie Daniele,
      per questa completa e interessantissima lezione sulla mentalità inglese, che condivido in pieno avendo vissuto per qualche tempo a Londra (e anche a Dublino e Edimburgo, ma lì cambia tutto, perchè forse hanno ancora più orgoglio nazionale e patriottico degli stessi inglesi...)...penso che il motivo per cui Dyson sia convinto nell'assegnare alla BoE il ruolo unico di emissione del denaro sia racchiuso come dici tu nel concetto di fiducia istituzionale che regna in UK...anche se avrei solo da dire sul fatto che la BoE abbia creato poca moneta, perchè ultimamente ha fatto pure i suoi bei quantitative easing da 50 miliardi di sterline, anche se come al solito (come la Fed) sono andati a finire nei circuiti interbancari e nulla è arrivato all'economia reale o allo stato...insomma, anche se King mi sembra nel contesto attuale della feccia (Draghi, Bernanke etc) una gran brava persona che dice apertamente tutto quello che pensa, la BoE non è proprio senza peccato ma inserita anche lei in quel meccanismo contorto della stampa ad oltranza di denaro dal nulla...non potrebbe fare altrimenti per sopravvivere in mezzo alle altre banche centrali e tenere a galla le iene della City....
      Comunque anche io credo che come soluzione intermedia la migliore sia accentrare il potere di emissione in un organismo statale unico e facilmente controllabile...la dispersione non porterebbe a nulla...poi mano a mano si possono fare pure dei miglioramenti, ma deve essere un processo lungo e partecipato dai cittadini, in cui come dice anche Carlo, bisogna rendere tutti consapevoli fin dalle scuole elementari dell'importanza del problema monetario per poterlo controllare e giudicare efficacemente...a noi che siamo soltanto epigoni di un sistema morente e fallimentare non resta che cercare di aprire la strada per quelli che verranno, cercando di spiegare quali sono le vie migliori per uscire dal baratro...e chissà, magari a forza di martellare informazioni e spiegazioni, alla fine un pò di luce e soddisfazione la vedremo anche noi...a proposito, l'articolo che mi hai segnalato sopra, l'ho già pubblicato un mesetto fa, questo è il link:

      http://tempesta-perfetta.blogspot.com/2012/02/positive-money-come-il-denaro-e-stato.html

      A presto

      Piero

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    9. Si, sui 50 miliarducci di QE hai ragione, ma nn ho ancora il doc ufficiale quindi ancora nn li menziono....sto aspettando i dati ufficiali, sembra che siano in verita di piu di 50 miliardi...ma senza il doc nn dico nulla.
      In effetti King fa un figurone, e forse non gli dispiacerebbe avere in mano tutta la baracca.
      Anche perche c'e' sempre quella strana societa anonima e privata fondata nel 1971 in seno alla BoE, di cui invece nn si sa nulla e tanto meno BoE vuole chiarire.
      Gli inglesi son cosi, basti pensare che sono ancora una monarchia!
      Io trovo questo loro agire sulla fiducia tra l'altro molto manipolabile.
      Infatti l'unica vertenza che ho perso in vita mia e' quella qui in Uk, perche loro hanno presentato un documento che in realta nn mi hanno mai spedito, e nn potendo provare la loro mala fede, e' stato accettato dal tribunale...
      Credo che alla fine sia manipolabile e piu utile a chi vuole imbrogliare che a chi tende a dare fiducia alle persone. Non ha caso e' un mezzuccio che hanno usato spesso in politica estera...fidati fidati che poi...
      Carlo ha altrettanto ragione....
      Dobbiamo metterci in testa che probabilmente noi nn vedremo il cambiamento, ma dobbiamo iniziarne il processo...un po come i minatori inglesi dell'ottocento senza nessun diritto che si facevano sparare addosso per pretendere paghe degne, malattia etc...loro nn lo hanno visto e sono stati uccsi e noi godiamo del risultato della loro lotta.
      Ma ogni societa ha un ruolo nell'evoluzione, e noi nn possiamo mancare il nostro!

      Martellando oggi, martellando domani...come disse una mia cara amica a un tipo che si lamentava perche al nostro circolo culturale avevamo organizzato l'ennesimo evento sul sistema monetario: "Finche nn vi entra in testa"!!!

      Ciao...a presto

      Daniele

      Ps: nn avevo notato che avevi gia pubblicato l'articolo. A me e' sembrato strano che il Guardian l'abbia pubblicato, perche con il pound di Brixton invece ha usato dei toni molto sarcastici al riguardo.

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    10. Grazie Daniele,
      in fondo e' quello che sospettavo e che ho avuto gia modo di dire a Piero: questi sono inglesi e per loro e' quasi imposibile pensare di non difendere a spada tratta qualsiasi loro istituzione.
      In effetti la BoE potrebbe anche non servire piu' considerando che la politica monetaria e' nelle mani di un Comitato, ma tant'e'.
      Ormai mi sono abituato al loro modo di ragionare, dopo 15 anni di vita in comune.
      Comunque sia, si, puo' funzionare; anche se non so fino a che punto i politici (ogni mondo e' Paese, e qui non e' che poi e' troppo diverso il modo di ragionare di chi e' al potere: le elezioni incombono per tutti) prenderanno in considerazione questa proposta di legge. Anche perche' e' come darsi la zappa sui piedi: la City puo' solo suicidarsi, se vuole; no permettere a dei subalterni di farla fuori.
      Ciao

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  5. Ieri sera ti ho inviato una mail, ma non so se questo servizio "invia a un amico" funziona. A me risultata correttamente inviata. Fammi sapere, se non l'hai ricevuta provero' in un altro modo. Ciao e a dopo

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    1. Cristina, l'e-mail mi è arrivata ma ti confermo anche che il servizio "invia a un amico" non funziona...Blondet vuole essere pagato per far leggere i suoi articoli e sinceramente io per adesso preferisco le sigarette...comunque non ti preoccupare e grazie lo stesso, ho già capito dal titolo dove vuole andare a parare l'anticristo Blondet, con questa sua smania antisemita che sinceramente non condivido...cosa vuole dirgli agli ebrei??? Che sono più bravi ad organizzarsi e rimanere uniti e compatti??? Che in non un mondo di lupi si sono fatti leoni per farsi sbranare??? Non mi piace il fanatismo degli ebrei, ma se confrontato con il disfattismo degli italiani, noi forse avremmo qualcosa da imparare sui modi in cui si tengono unite e compatte le comunità...e se poi sono stati bravi a diventare banchieri e usurai, il motivo è che noi siamo stati troppo molli a farci sottomettere alle loro leggi del mercato...le medaglie hanno sempre un rovescio...poi magari mi sbaglio e sto prendendo una cantonata, ma dal titolo l'argomento mi sembrava abbastanza chiaro...

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  6. Forse Blondet virra' farsi pagare pero' i suoi articoli si possono leggere gratis su Rischio CAlcolato sez Blondet. L'argomento antisemitismo mi sembra molto off topic e il più' divisivo che possa esistere. Comunque e' molto divertente la parte sulla Divina Commedia e gli asparagi selvatici, e' per questo che te lo ho inviato.A presto

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  7. http://www.rischiocalcolato.it/2012/03/38757.html qui

    non ho letto blondet pero' se mi dici che parla di asparagi selvatici lo faro'
    perchè gli adoro:)


    ps:consiglio al carlo di leggersi bene tutto il blog goofyeconomics ,trovera' le risposte
    ai suoi dubbi...

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  8. Caro Robert, se hai letto l'articolo adesso sai a chi dare la colpa se gli amati asparagi scompariranno ! Una precisazione su Blondet. La sua visione si inscrive totalmente all'interno di un orizzonte religioso quindi è appropriato parlare di giudeofobia. Nel cattolicesimo tradizionale è ancora viva l'impressionante costruzione escatologica della Chiesa, comunemente accettata fino al Concilio Vaticano II. L'antisemitismo invece si colloca nel velenoso alveo dei razzismi,cioè si basa sull'idea che esista un fondamento naturale, biologico alla base della psicologia di un popolo e quidi una differenza ineliminabile. Persino dire che gli ebrei sono , per esempio più intelligenti, è razzismo e molti saggi ebrei se ne risentono. Scusate la lezioncina, ma c'è tanta confusione su questo argomento, un vero guazzabuglio. A presto Cristina

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    1. si l'ho letto , gustoso ma triviale e dispensabile(se vuoi un commento sintetico)
      diciamo essendo le mie forze limitate trovo poco utile utilizzarlo per questo tipo
      di discussioni...sarei molto piu'preoccupato dalla scoparsa degli asparagi di bosco !!! :)

      quanto alla distinzione tra giudeofobia e antisemitismo ti ringrazio della precisazione perchè in effetti non ci avevo mai pensato! (per quanto abbia esperienza diretta di entrambi i fenomeni ) ma anche li' sono bias (...) alibi per fare pensare ad altro per riepire la discussione politica e nascondere certi ^fatti^ economici che governano e decidono e plasmano la realta'...

      invece tornardo a noi ... due ottimi articoli che fanno una sintesi del problema euro(questi da leggere veramente con attenzione e diffondere!) :

      http://politicaeconomiablog.blogspot.it/2012/03/lintervento-di-leonardo-paggi.html

      http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/03/10/sergio-cesaratto-la-germania-e-l%E2%80%99italia-che-vorremmo-e-quelle-che-abbiamo/

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    2. E che ti devo dire.....iocio' tempo. Infatti avevo gia' letto gli articoli che segnali. se Paggi e' il mito di Cesaratto adesso e' anche il mio. Magnifico! per contraccambiare ti consiglio MONTI MUTAZIONE ANTROPOLOGICA DEGLI ITALIANI. Su MEGACHIP e spero di non farti perdere tempo. Ciao!

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    3. Cara contessa : non era una valutazione valore quanto di metodo , l'enegia è limitata e ognuno si diverte come vuole... poi i dibattiti culturali hanno indubbiamente un valore ...
      non so che ci sia troppo dibattito e poca attenzione per la cultura in italia ultimamente?
      non vorre che la musica ti avesse stancato

      ho dato un occhiata al link con il dialogo su preve...non so ultimamente queste cose politico/strategiche mi interessano fino ad un certo punto (anche riconosco siano interessanti ) ...come diceva piero valerio
      è tremendo che gli italiani non riescano a fare gioco di squadra...perchè stiamo andando verso all'impoverimento a grandi passi ...ed è un po' che il processo è in atto...

      comunque diffondi questa conenoscenza ! (come argomenti di conversazione 'nobiliare' penso sia valido^)

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  9. Piero caro ti vorrei rivolgere una domanda : secondo te è lecito muovere critiche, e anche sbeffeggiare, una conventicola altolocata che interviene concretamente per chiedere di purgare la Divina Commedia o meglio ancora di espungerla dai programmi scolastici italiani? Pensa cosa si sarebbe scatenato se una proposta simile l'avesse fatta l'Ucoii o qualche malaccorto musulmano !!

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    1. Cristina, finalmente sono riuscito a leggere l'articolo per intero a questo link:

      http://www.stampalibera.com/?p=42437

      In effetti accusare Dante di antisemitismo e razzismo nei confronti delle specie vegetali e degli asparagi selvatici è un pò esagerato!!! Ma secondo me non bisogna rispondere al fanatismo con altrettanto fanatismo...gli esempi portati da Blondet tratti dalla Bibbia sono veramente agghiaccianti e in un certo senso li conosciamo un pò tutti, ma se vuoi combattere un fanatico portalo sul campo delle idee e non degli slogan, perchè non fai altro che attizzare la sua voglia di combattere ciecamente e con i paraocchi...ripeto la mentalità mercantilista e usuraia ebrea ha vinto nel mondo perchè noi siamo stati troppo timidi e ci siamo fatti imbrigliare...loro sono più agguerriti e organizzati, ecco tutto, mentre noi siamo degli smidollati buoni soltanto ad essere utilizzati come carne da macello...ma la questione ebraica in effetti è troppo complessa, a me non piacciono, non mi sono simpatici per niente, ma bisogna combatterli energicamente sul piano delle idee, mettendo in evidenza come il loro modo di organizzazione sia elitario e avvantaggia soltanto una ristretta casta di persone a danno di tutte le altre...se non facciamo questo salto di qualità rimarremo sempre a fronteggiarci sul piano degli slogan in cui cercano di portarci loro...la difesa di Dante fatta da Blondet è doverosa e legittima, ma penso che Dante si difenda benissimo da solo e se non verrà più insegnato a scuola, poco male, perchè ci sarà molta più voglia di impararlo nel doposcuola...in fondo, anche Dante a modo suo era un elitario...il punto cruciale è invece se vale la pena difendere ancora oggi la democrazia oppure è meglio farci dominare dalla cultura elitaria ebraica e soprattutto dimostrare con i fatti che la democrazia e l'organizzazione democratica dello stato è una forma di governo valida...pensa te, io sono così democratico che abolirei tutti i programmi scolastici ministeriali dai licei in poi e lascerei a studenti e professori il compito di decidere insieme, giorno per giorno, il programma da seguire...è così secondo me che si costruisce la democrazia e la cultura democratica...ogni programma imposto dall'alto ha in sè il germe della dittatura, dell'uno contro uno, Dante contro la Bibbia, Foscolo contro Pound, Juventus contro Milan etc etc...e via di seguito con uno slogan contro l'altro...ma il discorso è davvero molto complicato e non si può esaurire nel giro di un commento...è off topic, come giustamente dici tu e io adesso vado in campagna a respirare un pò di aria pulita, a meditare, senza internet, senza televisione, devo ricaricare un pò le pile che si sono esaurite...poi tornerò giù con nuove idee, nuovi dibattiti, nuovi confronti, nuovi ragionamenti...è così che si sviluppa la democrazia e internet in effetti, se usato con queste finalità, è un grande veicolo di sviluppo di democrazia e conoscenza...a presto!!! Piero

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  10. caro piero sul fanatismo sono ovviamente in sintonia. Sapessi che bagarre che riesco a montare nei commenti a certi interventi pazzoidi in effedieffe....buona vacanza ti aspettiamo

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