A grande richiesta, oggi
inauguro una nuova linea editoriale di questo blog, basata su articoli più
brevi e notizie più circoscritte. Ciò non significa che non cercheremo di volta
in volta di tirare le conclusioni e fare una sintesi degli argomenti trattati,
ma questo avverrà come quando si costruisce un grande mosaico partendo da
piccole tessere sparpagliate e disperse. Ogni tessera deve essere collocata al
posto e al momento giusto per avere una visione
d’insieme sempre più obiettiva e chiara di ciò che sta accadendo intorno a
noi. E cominciamo subito con la più stretta attualità: l’accordo di libero scambio in corso d’opera fra Stati Uniti e Unione Europea, il quale è stato di recente messo in discussione
sia dai francesi che dai tedeschi a causa della “rumorosa” e più che mai “tempestiva”
diffusione dello scandalo Datagate. Inspiegabilmente, i
servizi di spionaggio francesi e tedeschi si accorgono solo oggi che l’intelligence
americana, attraverso il programma NSA
(National Security Agency),
controllava da anni ogni foglia che si muoveva in Europa. Come mai? E’ una pura
coincidenza che questa indignazione unanime dei paesi europei sia arrivata
proprio a conclusione degli accordi di libero scambio, oppure c’è dell’altro?