Era nell’aria. Il cavaliere non stava più nella pelle. Silvio Berlusconi, unico vero leader e
fondatore del PDL, non poteva rimanere impassibile a guardare scendere i
consensi del suo partito e ha lanciato la sua ultima provocazione, la “pazza idea”. Costringere la BCE a “stampare” soldi per finanziare i debiti pubblici dei paesi periferici
oppure iniziare a stampare euro autonomamente attraverso la nostra banca
centrale, la Banca d’Italia
(indicata nella prima versione del messaggio poi corretta con il nome
anacronistico di Zecca di Stato). Ovviamente questa seconda ipotesi è più inverosimile e meno percorribile quantomeno nel breve periodo, perché significherebbe
un’uscita definitiva dell’Italia dall’euro e un ritorno ad una piena sovranità monetaria, cosa che per
adesso spaventa quasi tutti i politici italiani sia di maggioranza che di
opposizione perché comporterebbe un aggravio
di responsabilità di cui nessun per il momento si vuole far carico. Mentre
sulla prima ipotesi di modifica dello statuto della BCE ci sono in effetti ampi
margini di manovra, perché come vedremo dopo è l’unico modo per tenere ancora
in piedi l’euro per qualche tempo e consentire un’uscita più ordinata di tutti i paesi dall’euro. Perché sia
chiaro che prima o dopo dall’euro si dovrà uscire. E le ragioni ormai le conosciamo bene da
tempo.
Ora non si capisce quanto l’uscita di Silvio Berlusconi
sia una trovata pubblicitaria e
quanto invece il cavaliere sia davvero convinto che in assenza di una soluzione
drastica, l’eurozona sia destinata a disintegrarsi (cosa fra l’altro denunciata
dallo stesso commissario per gli affari economici dell’Unione Europea Olli Rehn
la scorsa settimana),
ma è evidente il tentativo di smarcarsi dal certo fallimento di tutte le politiche di austerità perseguite da
Monti sotto la vigile sorveglianza della Germania della cancelliera Merkel. Il
giorno in cui l’Italia uscirà dall’euro (è una questione di giorni, di
settimane o di mesi al massimo) mandando per qualche tempo in tilt la gestione
finanziaria dei conti pubblici e privati italiani, Berlusconi vuole essere il
primo a poter dire: “ve l’avevo detto io
che dovevamo stamparci i nostri soldi!”. Non so se questo basterà ad
impedirgli la fustigazione in pubblica piazza o la cacciata dall’Italia come
accadde al suo amico Craxi, ma sicuramente il cavaliere vuole anticipare le
mosse ed evitare la brutta fine che sarà riservata a Prodi, Monti, Bersani,
D’Alema, Casini, perché questi ultimi le valigie dovranno pur farsele visto i
danni che hanno causato da circa trenta anni (1979, ingresso della lira nello
SME) a questo paese con la loro disastrosa
linea europeista. Sarà difficile convincere gli italiani che si erano
sbagliati, visto che ancora oggi, di fronte all’evidenza, queste mezze tacche
di politicanti o economisti della domenica continuano a non volere ammettere tutti i loro errori di calcolo o convenienza.
Fra l’altro c’è una bella differenza fra un imprenditore
italiano come Berlusconi che in questa crisi inutile ed evitabile ha visto dissolversi in fumo buona parte del valore finanziario delle sue
aziende e del suo patrimonio netto
(le azioni di Mediaset, Mediolanum e Mondadori hanno tutte perso dai 30%-50%
del loro valore negli ultimi anni, senza considerare le perdite ingenti degli asset finanziari posseduti da queste
aziende), e un politico alla Bersani che invece non ha mai lavorato in vita sua
e vivacchia di stipendi da parlamentare. Berlusconi sta davvero perdendo in
questa crisi e con tutte le goffaggini del caso ha il reale interesse a trovare
una soluzione per venirne fuori, mentre Bersani a parte qualche taglio minimo dei
suoi emolumenti non ha rischiato e non rischia praticamente nulla (certo c’è la
dignità, ma per soffrire di questa perdita bisogna essere dei veri uomini: Bersani lo è???).
Ma vediamo insieme cosa ha scritto Berlusconi sulla sua pagina di facebook, per apprezzarne
tutte le doti di comunicatore e di stratega del marketing. E’ chiaro infatti
che si tratti di un sondaggio di
opinione, da cui peraltro il cavaliere si è già prontamente dissociato con
un post successivo dicendo che si trattava soltanto di una battuta: non sia mai
pestare i piedi ai famelici mercati,
come già era accaduto al tempo delle sue dimissioni
quando le azioni Mediaset avevano perso il -12% in un solo giorno (motivo
principale questo delle sue dimissioni, mentre l’aumento dello spread dei titoli di stato italiani non
lo aveva mai preoccupato più di tanto: Berlusconi è stato sempre prima un imprenditore e poi uno statista). Il cavaliere sta insomma tastando
il terreno per vedere se è conveniente giocarsi il jolly dell’uscita dall’euro
come slogan per la prossima campagna elettorale:
“Non ricordo nella mia vita un momento più
difficile di questo. La gente è davvero sfiduciata. Quale mossa può cambiare la
spirale recessiva?
La crisi economica non è risolvibile dal nostro interno. Il governo Monti deve riprendere da dove avevamo lasciato e cambiare la sua linea politica.
Dobbiamo andare in Europa a dire con forza che la Bce deve iniziare a stampare moneta. Così cambia l'economia. La Bce deve cambiare la propria missione, deve diventare il garante di ultima istanza del debito pubblico e cominciare a stampare moneta.
Altrimenti, in caso contrario, dovremmo avere la forza di dire “ciao ciao euro” e cioè uscire dall’euro restando nella UE o dire alla Germania di uscire lei dall’euro se non è d’accordo. La mia “idea pazza” è che la Banca d’Italia stampi euro oppure stampi la nostra moneta. Vi invito ad approfondire questo punto.”
E’ furbo il cavaliere, altro
che se è furbo. Vecchio, rimbambito, ma sempre furbo come una faina (certo
bisogna pure dare atto ai suoi collaboratori di saper imbeccarlo al momento
giusto, perché non c’è momento più adatto di questo per parlare di uscita
dall’euro). Oppure c’è un’altra ipotesi. Il cavaliere ha ricevuto una soffiata
da qualche funzionario di Banca d’Italia,
che gli ha rivelato qualcosa circa l’inizio delle grandi manovre a Palazzo Koch per pararsi il colpo dalla
imminente disintegrazione dell’euro,
la moneta più sbagliata della storia dell’uomo di cui nessuno sentirà mai la mancanza.
Perché dico questo? Perché Berlusconi nel suo dispaccio criptico tutto da decifrare
ha pure indicato fra le righe le modalità con cui si uscirà dall’euro: sarà la Germania la prima nazione ad uscire dalla
moneta unica tornando al marco, mentre le altre nazioni della periferia
compresa la Francia proveranno a tenere ancora in vita l’euro per qualche tempo per vedere
di trovare un possibile accordo provvisorio. In caso contrario, ogni paese
andrà per i fatti suoi ritornando alla propria moneta nazionale.
Per capire il motivo per cui
gli eventi stanno precipitando dritti verso la fine dell’euro, dobbiamo però
ricordare il gioco delle belle statuine
che facevamo da bambini. Oppure ricostruire mentalmente la scena finale del
film “Le Iene” di Quentin Tarantino o “Il Buono, il Brutto, il Cattivo”
di Sergio Leone. Ci sono tre persone che si puntano una pistola a vicenda, il
primo che spara sarà sicuro di uccidere il secondo ed essere ucciso dal terzo,
che essendo l’ultimo a sparare sarà l’unico a salvarsi. Una situazione di stallo chiamata in gergo
“mexican standoff”, perché in pratica
può durare all’infinito, a meno che non intervenga un elemento esterno che risolva il trilemma in cui sono incastrati i
contendenti. L’eurozona nel suo complesso e ogni singola nazione europea nello specifico si
trova da tempo incagliata come una nave alla deriva in questo trilemma, sia dal
punto di vista macroeconomico che finanziario. Vediamo perché.
Consideriamo il caso
dell’Italia e prendiamo in considerazione le tre maggiori scomposizioni settoriali
della sua economia interna: lo stato,
le imprese (includiamo in questa
categoria anche le banche) e i cittadini.
Lo stato sappiamo che non può spendere per nuovi investimenti o detassare
perché deve inseguire ciecamente l’obiettivo del pareggio di bilancio. Le imprese non investono perché le aspettative sui mercati sono pessime,
la domanda in calo e le possibilità
di avere un ritorno o un profitto
dall’investimento sono minime. I cittadini non spendono perché preferiscono
accantonare risparmi per
fronteggiare eventuali avvitamenti recessivi della crisi. Purtroppo la maggior parte di
questi ultimi non sa o non ha ancora capito che l’intenzione del governo Monti è proprio quella di
aggredire i loro risparmi per rimborsare i titoli di debito pubblico dei grandi
creditori internazionali. Unico vero scopo della missione del professore bocconiano
infatti è ripagare i maggiori creditori prima che tutto crolli e vada a
ramengo. Dopo aver svolto il suo compito, il professore sparirà nell’ombra
degli uffici e delle scartoffie universitarie, cercando di limitare al massimo
i danni personali.
Intanto, a causa di questo
immobilismo, la disoccupazione sale
al 10,2% (dato ufficiale, quello reale invece sappiamo tutti che è molto più
alto perché solo una parte dei disoccupati o inoccupati o sconsolati si iscrive
ai centri per l’impiego). Chi dovrebbe
sparare per primo per risolvere questa situazione di stallo? E’ ovvio che
l’unico duellante ad avere una pistola fumante in mano è lo stato che facendo pressioni alla BCE o
rimettendo in moto le tipografie (i computer in realtà) della propria banca
centrale potrebbe ricominciare ad investire massicciamente nell’economia in
tutte le direzioni: formazione, ricerca e sviluppo, beni e servizi, infrastrutture,
sussidi alle imprese, detassazione, etc. In questo modo ogni singolo stato
nazionale farebbe tornare nei mercati
interni e internazionali quella che l’economista americano Paul Krugman chiama la “fata
fiducia”. La gente ricomincia a spendere, gli investitori esteri dopo
la fuga riportano i capitali nell’eurozona, le imprese riprogrammano gli
investimenti e le assunzioni e siamo tutti felici e contenti (almeno in teoria,
nella pratica vedremo dopo che la realtà è molto più complessa).
Nel periodo transitorio
potrebbe anche bastare per l’Italia una deroga alle direttive del Fiscal Compact per un rientro meno
accelerato del debito pubblico entro la soglia del 60% del rapporto debito/PIL
oppure un rinvio dell’obiettivo del pareggio di bilancio per il 2013 (cosa che
già il FMI ha previsto di difficile raggiungimento, posticipando l’obiettivo al
2014). La BCE però dovrebbe
acquistare direttamente titoli di stato italiani per fornire nuova liquidità e
consentire una discesa dei rendimenti oppure fare una semplice comunicazione ai
mercati in cui annuncia di mettere la propria garanzia su tutti i depositi per
arginare la crisi di liquidità e la fuga dei capitali e sui titoli di stato
circolanti o su quelli di prossima emissione per anticipare l’inizio di una
possibile crisi di solvibilità. In
caso contrario, siccome sappiamo già che la BCE è sotto tiro dalla Germania,
l’Italia come suggerito dallo scaltro Berlusconi dovrebbe tirarsi fuori dal
trilemma, abbandonando l’eurozona e assegnando il compito alla Banca d’Italia
di rimettersi a stampare lire. L’elemento esterno per uscire dallo stallo
macroeconomico quindi è la BCE o la Banca d’Italia.
Allarghiamo adesso la visuale di osservazione a tutta
l’eurozona. In questo caso i tre fattori principali che creano la situazione di
stallo sono: la Germania, i paesi periferici dei PIIGS (Portogallo,
Italia, Irlanda, Grecia, Spagna) e la BCE.
Nei PIIGS, soprattutto in Grecia, Spagna e Irlanda, e in misura minore in
Italia e Portogallo, è in atto da tempo una doppia tipologia di crisi, difficile
da districare: una crisi di liquidità e una crisi di solvibilità. A partire
dello scoppio della crisi in Grecia nel 2009 è iniziata una lenta ma
inarrestabile fuga di capitali dal paese ellenico verso lidi più sicuri
all’interno della stessa eurozona, Francia e Germania in testa, o in Svizzera.
I clienti greci delle banche, allertati dalle continue difficoltà degli
istituti bancari nazionali di finanziarsi sui mercati, hanno ritirato i loro
soldi per depositarli presso banche francesi e tedesche. Nel grafico sotto,
possiamo vedere che facendo 100 i depositi presso le banche greche all’inizio
di gennaio 2011, abbiamo avuto una riduzione dei depositi ad oggi del 20%. Una
vera e propria emorragia insomma. Un fenomeno diverso dalla tipica corsa agli sportelli (bank run) che si compie nel giro di
pochi giorni o settimane, facendo collassare istantaneamente l’intero sistema
bancario, ma che alla fine porta alle stesse conseguenze.
Se la Grecia fosse stato un paese
isolato e privo di credito dall’estero, con un regime di cambio fisso o
variabile, le banche greche sarebbero già fallite, o perché non sarebbero più
riuscite a rispettare la parità di cambio con la moneta estera di aggancio
(vedi caso dell’Argentina, con la convertibilità dei pesos in dollari ad un
tasso 1:1) o perché la moneta nazionale avrebbe cominciato miseramente a svalutarsi
per eccesso di offerta. Ma per sua fortuna o sfortuna la Grecia si trova
all’interno dell’eurozona e la Banca
Centrale Greca continua a sostenere le banche private stampando una moneta ancora forte come l’euro e rifinanziando il
mercato interbancario in cambio di collaterali sempre più scadenti. La Banca Centrale
Greca sta in pratica tamponando questa fuga dei clienti e dei capitali diventando
il “depositante
di ultima istanza” per tutte le banche greche. Come vedremo dopo questo
fenomeno è pericoloso non tanto per la sostenibilità finanziaria del paese, ma
per la tenuta della moneta euro nel suo complesso.
Per capire questo ultimo
passaggio, esaminiamo il funzionamento della bilancia dei pagamenti con l’estero. Quando un cittadino greco
preleva i suoi risparmi dalla banca greca per depositarli in quella tedesca,
provoca un deflusso di capitali dal paese di residenza verso il paese straniero
che si traduce però in un maggiore accreditamento con l’estero. La Grecia,
nella persona del suo cittadino, rivendica un credito nei confronti del sistema
bancario tedesco pari all’ammontare del suo deposito. Stessa situazione si
sarebbe verificata se il cittadino greco avesse acquistato un titolo di debito
pubblico o privato della Germania, che comporta un diverso grado di rischio,
liquidità e profitto rispetto al semplice deposito. Da questo punto di vista quindi
la Grecia non soffre di un problema di
solvibilità vero e proprio (i greci hanno accumulato un credito nei
confronti della Germania, non un debito), ma soltanto di una momentanea o
permanente crisi di liquidità perché
sono diminuite le attività liquide denominate in valuta nazionale all’interno
del paese.
Siccome la Grecia si trova
all’interno dell’eurozona, che è una via di mezzo fra una semplice area
valutaria con aggancio rigido delle rispettive monete e un’unione monetaria
completa, può avvantaggiarsi del sistema di compensazione dei pagamenti
transfrontalieri chiamato TARGET2.
Ogni volta che un cittadino greco deposita i suoi risparmi presso una banca tedesca
o francese (ma non svizzera o inglese, perchè queste nazioni sono esterne
all’eurozona), la Banca Centrale Greca addebita le riserve della banca greca di
partenza della stessa somma e chiede alla banca centrale tedesca Bundesbank di
accreditare le riserve della banca tedesca di destinazione, aumentando il saldo
dei crediti TARGET che la Bundesbank
rivendica nei confronti dell’intero Eurosistema
(vedi grafico sotto con l’aggiornamento dei crediti e debiti TARGET all’interno
dell’eurozona). Tralasciando per un attimo il fatto se il credito o debito
TARGET sia una reale posizione creditizia o debitoria di uno stato, la forbice
che si sta minacciosamente allargando fra la Germania e i paesi PIIGS fornisce
bene l’idea degli squilibri finanziari e
di circolazione monetaria che si sono creati all’interno dell’eurozona: la
moneta defluisce costantemente dai paesi PIIGS e affluisce in Germania.
In verità sappiamo già che
con il sistema TARGET2 non c’è un vero e proprio flusso di riserve bancarie
dalle banche greche alle banche tedesche, ma un gioco di creazione e
distruzione di riserve bancarie fra le varie banche centrali che si manifesta appunto
nella formazione dei crediti e dei debiti TARGET. In una fase successiva alla distruzione delle
riserve, la Banca Centrale Greca rifinanzierà le banche greche per rimarginare
questa crisi di liquidità in cambio di attività sempre più deprezzate, generando
un’espansione monetaria fittizia che
ricorda per certi versi il processo di collasso del sistema di Bretton Woods, avvenuto dal 1968 al 1971,
a causa del ricorso alla stampa incontrollata di dollari da parte degli Stati
Uniti e alla perdita della parità di conversione fra il dollaro e l’oro
sottostante. Se sostituiamo la parola oro con la parola Eurosistema, avremo in
patica la riproduzione dello stesso schema.
Ma
fino a quando l’Eurosistema reggerà questa espansione monetaria? Fino a quando le attività finanziarie delle
banche europee potranno deprezzarsi e consentire un regolare afflusso di nuova
liquidità per tamponare la crisi? Ad ogni passaggio di scambio di titoli e
liquidità fra le banche private e le banche centrali del sistema SEBC, BCE più
le banche centrali nazionali dell’eurozona, gli istituti bancari privati
riescono infatti a strappare sempre meno liquidità a causa del deprezzamento dei titoli utilizzati come
collaterali, che malgrado sostenuti dalle stesse banche (vedi il caso dei
titoli di stato italiani) non riescono più ad essere appetibili per gli
investitori stranieri. Per avere un’idea grafica più chiara ed immediata di
questo processo vizioso, immaginiamo un’elica
che ad ogni giro verso il basso riduce il suo raggio come in un imbuto, fino ad
arrivare alla situazione paradossale in cui l’elica sarà tutta implosa in un
punto e le banche europee non potranno più richiedere nuova liquidità alle
banche centrali (situazione estrema in cui il valore dei titoli pubblici e
privati europei varrà zero). Come vuole
impedire questo collasso la BCE?
Semplice. Il governatore Mario Draghi ha già annunciato che
bisogna utilizzare il MES meccanismo europeo di stabilità, come
credibile strumento di ricapitalizzazione
delle banche. In pratica attraverso il MES, che diventerà
operativo a partire dal 1 luglio prossimo, la BCE intende prelevare soldi
pubblici dai paesi dell’eurozona (la quota di partecipazione dell’Italia si
aggira intorno a 125 miliardi di euro, da consegnare al MES in varie rate, guarda tabella sotto) per
destinarli alla ricapitalizzazione delle banche. A parte la discutibile prassi
ormai diventata abitudine de facto di
bruciare soldi pubblici per salvare
un sistema bancario a pezzi
(continuando poi a blaterare in giro che il problema dell’eurozona è l’aumento
sconsiderato dei debiti pubblici: certo, è chiaro, se gli stati sono costretti
ad indebitarsi per sostenere le banche, il debito pubblico aumenterà, ma il
problema iniziale è delle banche e non degli stati o dei cittadini), questo meccanismo
contorto non serve a dare direttamente nuova liquidità alle banche, ma ad
ampliare il loro capitale proprio,
il patrimonio netto, che servirà poi
alle banche per reggere la caduta libera e la maggiore rischiosità dei suoi
attivi di bilancio (secondo i requisiti patrimoniali richiesti dagli accordi bancari internazionali di Basilea 2, più un attivo è rischioso maggiore deve
essere la quantità di capitale proprio accantonato o investito). In pratica il MES diventerà
un azionista privilegiato delle maggiori banche europee in crisi, costringendo
indirettamente i cittadini riluttanti ad investire in questo settore.
In questo modo si sposta il
bersaglio dalla copertura fittizia dell’Eurosistema, che sempre ci sarà per supportare
l’espansione monetaria in atto, verso un impegno più concreto dei cittadini europei a salvare e tenere in
piedi lo stesso caracollante Eurosistema, tramite il sostegno indiretto alle banche. E’ bene notare che la crisi di
liquidità, a cui si accompagna anche quella di solvibilità (il deprezzamento
dei titoli e delle attività), non divampa soltanto in Grecia, ma è già diventato un incendio anche in Spagna e in Irlanda. Sappiamo infatti che la banca europea più in difficoltà in
questo momento è la spagnola Bankia,
che ha già richiesto un primo piano di salvataggio pubblico, e le banche
spagnole nel loro complesso hanno bisogno di una ricapitalizzazione di circa 50
miliardi di euro. Le tre maggiori banche portoghesi hanno invece necessità di
una ricapitalizzazione molto minore pari a 6,65 miliardi di euro. Ecco dunque
dove andranno a finire i primi soldi raccolti dal MES, perché era chiaro che la
sua potenza di fuoco non poteva
essere sufficiente per sostenere i debiti pubblici spaventosi dei paesi PIIGS
(700 miliardi di euro contro i 2000 miliardi di debito pubblico della sola
Italia). Ma a questo punto dobbiamo aggiungere un altro tassello al nostro
trilemma: la Germania.
Conosciamo abbastanza bene
il problema degli squilibri macroeconomici all’interno dell’eurozona, dove c’è un paese costantemente
con un saldo positivo delle partite
correnti, la Germania, e dei paesi disperatamente in deficit delle partite correnti, i PIIGS. Sappiamo che gli
investitori stranieri danno ormai poco credito finanziario ai paesi PIIGS, i
quali per coprire i loro deficit esteri possono ancora agevolarsi delle
possibilità concesse dal sistema TARGET2 per gli scambi interni all’eurozona e
sono costretti a richiedere il supporto delle proprie banche nazionali per finanziare
la restante parte dei loro deficit esteri (le banche spagnole comprano titoli
spagnoli, le banche italiane comprano titoli italiani etc). Ancora una volta
quindi, saranno sempre le banche centrali europee in ultima istanza a dover continuare a stampare euro per supportare le banche private nazionali e compensare la
mancanza di credito estero concesso agli stati PIIGS.
In buona sostanza il ricorso
alla stampa selvaggia della moneta unica
serve dunque non solo a tamponare la crisi
congiunturale di liquidità ma anche quella strutturale di debito estero dei paesi PIIGS. Una doppia fregatura
per la Germania che proprio sulla forza di cambio della moneta unica aveva
basato tutta la sua strategia
mercantilista di aumento delle esportazioni tramite deflazione interna
(salari e prezzi) e adesso vede miseramente crollare il valore dell’euro a
livelli insostenibili per la sua economia (ricordiamo che nel giro di poche
settimane l’euro si è svalutato rispetto al dollaro di circa 7,5%, passando da
1,34 a 1,24). Un crollo a cui la Germania dovrà porre al più presto rimedio. E come farà?
Uscendo
lei per prima dall’euro.
Come già anticipato su un articolo di febbraio scorso che descriveva il sistema
TARGET2, la Germania è la nazione più esposta per quanto riguarda le garanzie
da offrire alla sopravvivenza dell’intero Eurosistema. Ogni nazione
dell’eurozona risponde delle perdite complessive in base alla rispettiva quota di partecipazione al capitale della
BCE (prima colonna del grafico sopra del MES), che per la Germania si
traduce in un bel 27%. Siccome gli squilibri macroeconomici sono appunto
strutturali e non possono essere rimarginati nel breve periodo, come accade con
una semplice crisi di liquidità, la Germania non può continuare ad esporsi ad
oltranza perché più avanti si va nel tempo e più elevate saranno le eventuali
perdite a cui andrà incontro, con i tedeschi che si dovranno far carico del maggiore onere contributivo nonostante la loro ottima situazione dei conti con
l’estero. Non si può insomma far fronte agli squilibri strutturali interni
all’eurozona stampando solamente euro e questo i tedeschi lo sanno, perché un
giorno o l’altro il mondo si accorgerà che gli europei stanno taroccando i conti e la moneta subirà una vorticosa svalutazione (così come
accadde agli Stati Uniti di Bretton Woods, che malgrado protetti dall’aggancio
rigido fra le monete internazionali, vennero accusati di abusare della
creazione fuori controllo di dollari).
Se un giorno dovesse venir
meno la capacità dei tedeschi di produrre surplus
commerciali e di attirare capitali
esteri, perdendo credibilità internazionale e contribuendo ad accumulare
deficit esteri cumulati dell’intero Eurosistema (per adesso abbiamo un misero surplus
cumulato delle partite correnti di soli 9,1 miliardi di euro, che corrisponde
all’incirca allo 0,00075% del PIL dell’intera eurozona), la situazione potrebbe
precipitare nel giro di pochi giorni. Non è un’ipotesi assolutamente azzardata
immaginare che la Germania possa
prendere spunto dall’instabilità politica greca che si manifesterà alle
prossime elezioni del 17 giugno per iniziare a forzare i tempi sulla sua
uscita dall’euro, prima ancora quindi di versare la sua importante quota di partecipazione al MES. Perchè far sborsare questi soldi ai tedeschi se tanto prima o dopo si dovrà uscire dall'euro?
Ricordiamo infatti che nel trilemma dell’eurozona, è sempre la BCE l'elemento interno che potrebbe rompere gli indugi e sparare il primo colpo, mentre l'elemento esterno (il MES) ha solo la funzione di palliativo per allungare l'agonia della moneta unica. Tuttavia la BCE non è una componente completamente autonoma ed indipendente nella contesa, ma subisce l’influenza e la pressione della Germania, che impedirà qualsiasi accelerazione verso la modifica dello statuto della banca centrale in senso keynesiano (finanziamento diretto dei deficit pubblici degli stati e non solo di quelli privati delle banche), l’introduzione degli eurobonds, la formazione di un governo federale di trasferimento di capitali pubblici. Tutte cose che i nostalgici nostrani degli Stati Uniti d’Europa invocano come soluzioni definitive ad ogni problema dell’eurozona, ignorando però tutti gli squilibri macroeconomici che continuerebbero a permanere nell’area (ne citiamo uno per tutti: i differenziali di inflazione fra i vari stati dell’eurozona).
Ricordiamo infatti che nel trilemma dell’eurozona, è sempre la BCE l'elemento interno che potrebbe rompere gli indugi e sparare il primo colpo, mentre l'elemento esterno (il MES) ha solo la funzione di palliativo per allungare l'agonia della moneta unica. Tuttavia la BCE non è una componente completamente autonoma ed indipendente nella contesa, ma subisce l’influenza e la pressione della Germania, che impedirà qualsiasi accelerazione verso la modifica dello statuto della banca centrale in senso keynesiano (finanziamento diretto dei deficit pubblici degli stati e non solo di quelli privati delle banche), l’introduzione degli eurobonds, la formazione di un governo federale di trasferimento di capitali pubblici. Tutte cose che i nostalgici nostrani degli Stati Uniti d’Europa invocano come soluzioni definitive ad ogni problema dell’eurozona, ignorando però tutti gli squilibri macroeconomici che continuerebbero a permanere nell’area (ne citiamo uno per tutti: i differenziali di inflazione fra i vari stati dell’eurozona).
La pazza idea di Berlusconi quindi è meno pazza di quello che può sembrare in apparenza, perchè anticipa ed
estremizza ciò che sarà una normale evoluzione degli eventi, mettendo
praticamente all’angolo tutti gli eurocrati compulsivi, piddini sempre in
testa, che continuano a blaterare sulla bontà di un progetto nato male e finito anche peggio (errare humanum est perseverare autem diabolicum). Una volta che la
Germania si sarà chiamata fuori da questa partita a scacchi in cui tutto quello
che c’era da vincere l’ha vinto già in passato mentre per il futuro si prospettano
solo perdite, all’Italia e agli altri paesi dell’eurozona non rimarranno che
due sole scelte: proseguire con un euro
più debole e una nuova banca centrale comune, ritornare alla propria moneta nazionale e alla propria banca
centrale di emissione.
E in stretta analogia con
ciò che accadde durante la fine degli
accordi di Bretton Woods (15 agosto del 1971), non è difficile credere che
la cancelliera Merkel possa ripetere
la stessa scena vista in passato: in un assolato giorno fra luglio ed agosto prossimo si
presenterà a reti unificate alle televisioni nazionali e annuncerà l’imminente ritorno al marco della Germania.
Ma a quel punto, gli italiani saranno tutti al mare e tranne qualche fila al
bancomat presso gli sportelli bancari delle località balneari, nessuno avrà
tanta voglia di mettersi a correre in preda al panico. Il caldo e l’afa in
certi casi sono un ottimo calmante naturale capace di scoraggiare sul nascere
qualsiasi crisi di isteria o follia collettiva, anche perché chi aveva capito tutto in anticipo si era già organizzato per tempo mentre chi non aveva capito nulla continuerà a non capire.
Non lo so
RispondiEliminasono perplesso. quello che dici te potrebbe avere un senso ma è nettamente in contrasto con quanto fa questo governo.
Ora non so se credere a te o credere al professor Monti e alla professoressa Fornero.
non lo so.
L'onere della scelta è sempre individuale, quindi sta a te cercare di capire dove si trova la verità...certo la scelta è abbastanza difficile, perchè fra me e i signori che hai nominato qui sopra c'è un abisso e oltre di distanza...il mio consiglio personale è quello di attenerti ai fatti...cosa hanno fatto Monti e Fornero per migliorare la situazione dell'Italia??? Oltre a chiedere maggiori tasse per ripagare i creditori del debito illegittimo o cercare di distruggere lo stato sociale e i salari dei lavoratori...hai visto altre azioni concrete??? Hai visto altri progetti lungimiranti per il rilancio del nostro paese e della nostra economia??? E' cresciuta per caso l'occupazione??? E' cresciuto il PIL??? Sono migliorati i conti pubblici??? Quindi guarda bene ai fatti e ti accorgerai delle reali intenzioni di questi signori...
Eliminaascoltavo paolo savona da lerner e mi chiedo ma se tutti hanno capito cosa si continua ad andare avanti?
RispondiEliminasono suficienti i de bortoli gli enzi mauro i mucchetti vari a far credere a tutti che solol'euro ci salverà?
chissa poi da chi
Finalmente una persona seria che parla di problemi reali e concreti alla marmaglia imbesuita dalle trasmissioni televisive narcotizzanti...se hai notato c'era un pò di imbarazzo nello studio quando iniziava a parlare a Savona, come per dire: "accidenti, questo parla di cose vere, noi non siamo abituati, aspetta che cerca di nuovo di deviare il discorso sulle sciocchezze che ci piacciono tanto..."...poi ovviamente c'è stato il solito balletto delle cifre e delle lacrime e sangue a cui andremmo incontro uscendo dall'euro e tornando alla lira: "30,40, 50% di svalutazione!!! I nostri risparmi in fumo!!! I debiti che diventano inesigibili!!! Gli interessi..."...insomma tutte queste persone cercano come sempre di gettare il terrore fra la gente parlando dei costi del ritorno alla lira, ma non parlano dei costi che già stiamo pagando pesantemente continuando a rimanere in un'unione monetaria sbagliata come l'eurozona...
EliminaL'idea che l'unica soluzione sia uscire dall'euro sta prendendo forza perché, ormai, è self evident. Però, bisogna guardare e c'è un sacco di gente che non guarda.
RispondiEliminaFacevo mente locale sul tg3 di stasera: annunciano un piano per salvare l'euro, non la cieca ostinazione a mantenere una moneta che causa molti più problemi che vantaggi. Solo questo paradigma di linguaggio è sufficiente a dare un bias all'opinione pubblica. Ovviamente vale anche per gli altri TG e per la carta stampata.
Roberto Seven
Certo parlano sempre di piani di salvataggio perchè per loro l'euro è un bene e un vantaggio a prescindere dei costi che dobbiamo sostenere per mantenerlo...fra l'altro a me questo ultimo piano di salvataggio mi sembra una grande bufala tirata lì in mezzo a caso da gente che comincia davvero a temere di perdere il posto (Draghi, Junker, Barroso, Van Rompuy)...io invece ho l'impressione che coloro che hanno veramente in mano le leve decisionali, i tedeschi, hanno le idee molto più chiare sul da farsi...a loro non conviene più avere l'euro, le loro esportazioni nei paesi periferici dell'eurozona di sono contratte, la grande pacchia è finita, quindi a meno di non colonizzare pesantemente il Sud Europa, creando evidenti attriti, i tedeschi avrebbero molto più convenienza a lasciare andare l'euro al suo destino e ritornare al marco...almeno questa è una mia opinione...
EliminaCaro Piero buongiorno! Ho letto con interesse il tuo articolo e vorrei alcune delucidazioni. Allora, tu scrivi che la Banca Centrale Greca continua a sostenere le Banche private greche stampando euro....poi piu' avanti leggo che "saranno sempre le banche centrali europee a dover continuare a stampare euro.....ma non ci hai spiegato mille volte che stampare euro non e' prerogativa delle banche centrali nazionali che possono solo emettere le monetine? Confido nella tua infinita pazienza. Un'altra cosa...ho capito che la Germania ha costruito la sua competitivita' sulla concorrenza sleale all'interno dell'eurozona praticando la deflazione dei salari etc etc..pero non capisco perche' la danneggerebbe un euro piu' a buon mercato. Visto che lo scopo e' sempre esportare perche' mantenere a tutti i costi una moneta forte, euro o Marco che sia ?
RispondiEliminaCristina acuta come sempre, hai trovato l'unico elemento che costituisce l'anello debole di questo ragionamento...nel senso che la Germania potrebbe in effetti beneficiare della svalutazione dell'euro per aumentare l'export in area extraeuro, ma qui dobbiamo entrare nella psicologia della mente del crucco: l'alemanno pensa automaticamente che svalutazione significa importare inflazione dall'estero, perchè i prodotti importati costeranno di più e anche i beni prodotti dai tedeschi tenderanno ad aumentare annullando quindi l'effetto della svalutazione (ragionamento classico del piddino)...la Germania ha costruito la sua economia sulla stabilità e forza di cambio della moneta, puntando tutto sulla svalutazione interna dei prezzi e dei salari per rimanere competitiva...un'eccessiva svalutazione esterna della moneta significherebbe rivedere tutta la politica dei prezzi e dei salari, perchè alla lunga non solo i prezzi dovrebbero alzarsi ma anche i salari per adeguarsi ai nuovi prezzi e questo alla Germania non va bene per niente...ricordiamo che i tedeschi vivono nell'incubo dell'inflazione, l'inflazione è il male assoluto da combattere e la moneta debole è il primo passo per aumentare l'inflazione interna...per quanto riguarda la banca centrale, quest'ultima "stampa" banconote e riserve elettroniche, mentre è lo stato a coniare le monetine...quando si parla di stampa di soldi si intende generalmente le riserve elettroniche create dalle banche centrali europee (ricorda che Banca d'Italia, Bundesbank, Banca Centrale Greca fanno tutte parte del sistema BCE, coordinate ovviamente dalla sede madre che si trova a Francoforte, e la sede madre autorizza ovviamente le banche centrali nazionali a rifinanziare le banche private locali per non lasciarle all'asciutto...)
EliminaROMA, 5 GIU - I governi che ci hanno preceduto hanno creato ''così grandi disavanzi e debiti pubblici'' che hanno ''caricato il peso su italiani che allora erano bambini. O non erano ancora nati. Quella è stata la più grande devastazione delle famiglie. Noi ci troviamo, oggi, a cercare di rimediare a quella situazione''. Lo ha detto il premier Mario Monti in una intervista a 'Famiglia cristiana'.
RispondiEliminaps:che spudoratezza!wow
Sì, è arrivato il salvatore della patria Monti, dopo che ci ha rovinato a partire dal 1981, quando era consigliere di Andreatta ai tempi del divorzio fra Bankitalia e Tesoro...prima creano i problemi e poi hanno pure la sfacciataggine di proporsi come salvatori...ma il conto alla rovescia per lui è cominciato, perchè guarda caso la Corte dei Conti ha rilevato che mancano 3,5 miliardi di nuove entrate rispetto alle stime del DEF...ma guarda un pò!!! Che strano...quando un paese è in recessione si incassano meno tasse, che bella scoperta!!! Ma non era Mario Monti un genio dell'economia???
EliminaPiero puoi spiegarmi per quale motivo se è vero che la Germania - come molti e anche tu avete scritto - esporta molto nei Paesi periferici, ora che esporta di meno non risente affatto della crisi economica? insomma: da un 0.7% su base annua è passata ad un 2.2% su base annua come puoi leggere qui
Eliminahttp://goofynomics.blogspot.it/2012/06/quod-erat-demonstrandum-11-il-ramo.html
e inoltre come mai le agenzie di rating non hanno mai e poi mai declassato banche tedesche quando invece hanno declassato praticamente tutte le banche americane ed europee?
un mio amico che studia economia si dice certo che entro 3 anni la Germania arriverà ad un +5% ed entro un anno raggiungerà la piena occupazione, per la prima volta dai tempi della guerra mondiale.
Inoltre, sempre a suo dire, in Germania un operaio guadagna non meno di 6000 euro al mese (questo dato non lo trovo da nessuna parte ma mi devo fidare di lui) e il costo della vita è bassissimo.
forse è questo il segreto di questo impetuoso sviluppo economico?
io non ci capisco un ciufolo di economia (l'articolo che ti ho linkato sopra me lo ha dato il mio amico, ha detto che è di un economista montiano).
Lui comunque mi ha consigliato di espatriare negli Usa e di portarmi pure i risparmi visto che - a suo dire - la forte espansione commerciale degli Usa si accentuerà nei prossimi mesi.
L'articolo del professore Bagnai si riferiva al calo della produzione industriale del -2,2% su base annua...quindi in pratica la Germania rifiutandosi di aiutare i paesi PIIGS sta segando il ramo sul quale è seduta, perchè la maggior parte dei suoi surplus netti di esportazioni viene fatta nei paesi della periferia europea...sul rating, proprio in questi giorni l'agenzia Moody's ha declassato 7 banche tedesche, fra cui la stessa Commerzbank, che è la seconda banca tedesca a partecipazione statale...sulle previsioni che la Germania aumenterà il PIL del 5% in 3 anni non ne sarai tanto sicuro, anche perchè per quest'anno è previsto un aumento del PIL intorno all'1%...sulle leggende riguardanti gli stipendi altissimi degli operai tedeschi, cercherei di avere delle fonti un pò più attendibili, perchè a me non risultano questi dati e il costo della vita in Germania non è così basso come dici tu o il tuo amico...fra l'altro in Germania è molto diffuso il fenomeno dei lavori temporanei a basso salario intorno a 500-600 euro e molti lavoratori sono costretti a fare il doppio o il terzo lavoro per arrivare a fine mese...quindi l'impetuoso sviluppo economico della Germania si base fondamentalmente su due presupposti: i saldi attivi nei paesi PIIGS e la deflazione dei salari...quindi anche la Germania subirà gli effetti della recessione nei paesi PIIGS, come viene detto da tempo...sul fatto di espatriare negli USA, non so, perchè anche loro soffrono dell'instabilità finanziaria dovuta alla crisi e dell'eccessiva dipendenza dei mercati di Wall Street...prova magari in Islanda o Argentina, dove si stanno mettendo le basi per costruire un'economia a misura d'uomo!!!
Elimina@ Lucy
RispondiEliminaCara Lucy, tu sei una ragazza e io sono una contessa di mezza eta'. ...ma abbiamo gli stessi problemi! Sabato sera avevo dei cari amici ospiti e dopo cena ho approfittato della discussione che si era creata per fargli vedere il video del Gufo a Frosinone. Quando siamo arrivati al punto " e il francuccio belga ? E la coronuccia norvegese?...." il conte mio marito e' stato colto da raptus e proferendo astrusi dati sull'inflazione si e' proiettato fuori di casa. E devo ringraziare che non mi sono presa una lavata di Gewurz Traminer ! Come vedi le generazioni passano ma .....il vino resta
questa non l'ho capita...che c'entra il franco belga(nuovo conio?) con la corona norvegese?
Eliminahuhu il nostro eroe è deventato il gufo!!!:)
comunque se andiamo avanti cosi' non dura neppure fino alle elezioni politiche del prossimo
anno (l'oiro intendo ...)
e credo stiano pensando gia' a qualcosa d'altro per continuare le giuste politiche economiche europee tenute finora...
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=1FSHYT
Grazie della solidarietà contessa.
RispondiEliminaCiao Piero..mah!! Il Berlusca è furbo, molto furbo; ha fatto sua la bandiera che dovrebbe essere delle sinistre(?)...e questo mi irririta molto. Cerca elettori, un po' di populismo ma secondo me non sa manco di che si parla veramente...ma ha buoni consiglieri in questo caso.
RispondiEliminaL'Italia non uscirà mai dall'euro, non la faranno uscire; faranno aggiustamenti per tirare a campare, convinceranno i crucchi a mollare un pelino la presa..e avanti così....Ormai questo progetto sembra una crociata per qualcuno...Il popolo non ha la forza e neanche il dna per opporsi; basta vedere la riforma del lavoro appena votata al senato con ulteriori "migliorie" e l'estensione molto probabile al settore pubblico (sarà un ecatombe al sud, sicuro)...ti linko un volantino FIOM - http://www.fiom.cgil.it/eventi/2012/12_03-scioperi/12_05-fiom.pdf.
Saluti Santo
Forse hai proprio ragione tu...cercheranno di mantenere più a lungo possibile l'euro, perchè conviene molto a qualcuno di cui spesso sfugge l'identità o la provenienza (gli americani??? i rentiers franco-prussiani???)...ma conoscendo un pò la mentalità dei crucchi, questi quando non possono più guadagnare da qualcosa cambiano i piani e si dirigono altrove...sulla riforma del mercato del lavoro non ho parole, si voleva arrivare a quel e con le buone e le cattive ci sono arrivati...peccato che rispetto a tutti gli altri sistemi sviluppati europei, in Italia non sia mai stato introdotto un reddito minimo garantito per tutti i disoccupati...prendono dall'estero soltanto gli aspetti repressivi, ma non parlano mai di quelli espansivi ed assistenziali che all'estero esistono mentre in Italia non trovano mai cittadinanza...questa è la vera assurdità di cui in Italia si parla sempre troppo poco...
EliminaNon c'entra nulla con l'articolo, ma volevo solo segnalarvi questa cosa dal sito ufficiale della banca centrale svizzera:
RispondiElimina"Le banche e la moltiplicazione della moneta
Le banche ricevono il denaro dei risparmiatori per prestarlo ai debitori. Con quest'attività di intermediarie del credito, le banche creano nuova moneta. Ad illustrare questo meccanismo basta un semplice esempio. Ammettiamo che un risparmiatore versi sul suo conto in banca 20'000 franchi in banconote. Questo versamento non modifica la quantità di moneta presente nel sistema economico. Le banconote non si trovano più in circolazione, bensì nella cassaforte della banca. I 20'000 franchi, tuttavia, sono accreditati sul conto del risparmiatore.
Per la banca non ha senso lasciare il denaro in cassaforte. Perché non prestarlo, esigendo un interesse? Ecco che un'azienda ha bisogno di denaro per un nuovo impianto elettronico. Con un credito, la banca le presta 16'000 dei 20'000 franchi che il risparmiatore ha versato. L'importo è accreditato sul conto dell'impresa. Cosa significa questo per la quantità di moneta? Sul conto del risparmiatore continuano a figurare 20'000 franchi. L'impresa debitrice dispone di 16'000 franchi. La quantità di moneta è quindi aumentata di 16'000 franchi. Se ora l'impresa si serve del credito per comprare nuovi apparecchi e il venditore versa l'importo ricevuto in contanti sul proprio conto, la banca ne cederà di nuovo una parte in credito. La quantità di moneta aumenterà un'altra volta. In questo modo, la creazione di moneta prosegue."
http://www.snb.ch/i/welt/portrait/banks/4.html
Daniele
Grazie per la dritta Daniele...questo aspetto delle banche commerciali è stato già spiegato in altri articoli come questi:
Eliminahttp://tempesta-perfetta.blogspot.it/2012/01/i-prestiti-creano-dal-nulla-nuovi.html
http://tempesta-perfetta.blogspot.it/2012/02/le-menzogne-sulla-riserva-frazionaria-e.html
Ma vale la pena sempre ripetere che le banche commerciali creano denaro dal nulla senza fare mai vera intermediazione del credito...l'analisi che proponi è un modo diverso di spiegare sempre la stessa cosa e in questo caso la soluzione proposta dal movimento inglese Positive Money è la migliore in assoluto per evitare questa truffa...
Ciao Valerio.
RispondiEliminaMi sto avventurando da pochi mesi nell'ambito economico. Quando una cosa ti interessa cerchi di analizzare più fonti possibili. Come risultato però molte volte ottengo una confusione incredibile in testa (c'è chi dice BIANCO e ce chi dice NERO). Considero il tuo blog una fonte molto attendibile tra le tante spogliate.
Se ho capito bene (finalmente) l'emissione di € avviene in questo modo:
- la BCE (formato dalle BC degli stati membri) stampano moneta;
- forniscono le riserve della banche commerciali in cambio di titoli di stato (che le banche commerciali e privati [circuito secondario] comprano dai relativi governi degli stati membri);
- la BC matura degli interessi rispetto ai titoli di stato che acquista dalle banche commerciali (tasso di riferimento);
Speriamo che sia tutto corretto.
Se non sono troppo indiscreto , visto l'ottimo lavoro che già compi, ti chiedo di fare un riassunto a fine articolo. Perchè le nozioni che snoccioli in un articolo sono tantissime e c'è caso che un non esperto si perda per strada.
Grazie.
Fabio
Grazie Fabio per essere approdato su questo blog e per il consiglio che mi ha dato del riassunto finale che è molto interessante e terrò in considerazione...non sentirti in difetto se ti manca ancora qualche pezzo del puzzle, perchè se ti può consolare nessuno al mondo ha veramente tutta la situazione chiara e sotto controllo...spesso se si da troppa importanza ad una parte del sistema finanziario-economico moderno si perde di vista magari qualche altra variabile determinante...per quanto riguarda per esempio il processo di emissione di euro, io lo riscriverei così:
Elimina- la BCE (formato dalle BC degli stati membri) creano dal nulla moneta (le banconote cartacee sono solo una minima parte, il 3%, mentre tutto il resto è moneta elettronica digitale);
- le BC e la BCE prestano le riserve alle banche commerciali in cambio di titoli di stato o titoli privati utilizzati come collaterali di scambio (che le banche commerciali acquistano sul mercato secondario o comprano in asta primaria dai relativi governi degli stati membri);
- le BC e la BCE guadagnano degli interessi rispetto ai soldi che prestano alle banche commerciali (tasso principale di riferimento, che essendo appunto solo un riferimento non è un valore puntuale, visto che il tasso effettivo si crea durante le aste periodiche di liquidità);
-ciliegina sulla torta: anche le banche commerciali possono creare soldi dal nulla quando concedono prestiti ai loro clienti e aprono nuovi depositi...ma qui il discorso si fa un pò lungo e ti consiglio di leggere gli articoli dedicati all'argomento, come questo:
http://tempesta-perfetta.blogspot.it/2012/01/i-prestiti-creano-dal-nulla-nuovi.html
Grazie per la pronta risposta Piero Valerio, sei molto gentile.
EliminaDevo dire che sono stato rapito dai tuoi post e li sto leggendo uno per uno a partire dal primo. Man mano che procedo nella lettura tutti i miei dubbi trovano risposta.
Complimenti davvero.
Salve Dott. Valerio
RispondiEliminami sono imbattuto nei suoi articoli nel corso di una ricerca e devo dire che, nonostante sia un principiante in materia, li sto leggendo con molto piacere, data anche la sua chiarezza espositiva. Le premetto che sono uno studente di economia e sto ultimando la mia tesi specialistica in politica economica, affrontando il tema di come l'integrazione finanziaria internazionale sta limitando le politiche economiche all'interno dell'Eurozona. Ho notato la sua disponibilità nel rispondere ai suoi lettori e quindi mi permetto di porgerle alcune domande.
Avendo affrontato, nel mio elaborato, come si pongono i tre trilemmi di politica economica (Mundell-Fleming, Schoenmaker e Rodrik) in relazione alla situazione dell'Eurozona, volevo chiederle un parere riguardo:
1)il processo attraverso cui le grandi banche hanno contribuito con i coss-border flows a rendere mobili i capitali.
2)quanto l'integrazione finanziaria ha contribuito in Europa, alla speculazione sui titoli di stato e sui credit default swaps.
Conosce, inoltre, delle analisi recenti con le quali posso verificare, dati alla mano, i termini delle questioni suddette? La ringrazio anticipatamente..
Hai cercato di ottenere prestiti dalle banche senza successo? Urgente bisogno di soldi per uscire del debito? Hai bisogno di soldi per l'espansione o la creazione di la propria attività? Ottenere un prestito da una delle principali società di prestito del Regno Unito. Per ulteriori informazioni, si prega di contattare via e-mail: larryfox2016@hotmail.com
RispondiEliminaPUTTANONA FEDERICA FUMAGALLI IN BERLUSCONI? NO, NO, NOO! NON CREDETE ALLE BASTARDE BALLE, ALLE BASTARDE TRUFFE DEL MARKETING BERLUSCONICCHIO! IL RICCHIONE LUIGI BERLUSCONI HA COME FIDANZATA SOLO UN MASSONE MAFIOSO CON LA BARBA! PRENDE CAZZI IN CULO..... LUNGHI ANCHE 33 CENTIMETRI! A VOLTE PRENDE PURE DUE CAZZI IN CULO, INSIEME: BERLUSCONI'S DOUBLE ANAL STYLE!
RispondiElimina1
NE SCRIVE QUI LA MIA SORELLA MASSONA SIMONA PREMOLI: EX AMANTE LESBICA DI MARINA BERLUSCONI. EX AGENTE DELLA CIA. CHE QUESTE COSE LE HA VISTE, FILMATE E CONOSCE ALLA PERFEZIONE!!
SONO ROBERTO GORINI DI CRYPTO ECONOMY ED OPEN SOURCE MANAGEMENT ( MI NICKANO TUTTI, IN FINANZA, COME "LA FIGHETTA", NON SO' PERCHE', MA E' ASSOLUTAMENTE COSI').
https://www.robertogorini.com/
HO RICICLATO VALANGHE E VALANGHE DI SOLDI MAFIOSI PER MATTEO SALVINI E SILVIO BERLUSCONI DAL 2009 AD OGGI.
NON DICO IN CHE BANCHE ED IN CHE OCCASIONI, SE NO, I MASSONI DI TIPO NAZIFASCISTA, DI CUI SON PESANTE PARTE, MI AMMAZZANO OGGI STESSO. MA LO HO FATTO. LO RIPETO: HO RICICLATO VALANGHE E VALANGHE DI SOLDI MAFIOSI PER SILVIO BERLUSCONI IN PASSATO. NON LO NEGO AFFATTO, BEN ANZI. ORA SONO UN PENTITO E COME FANNO I PENTITI DI MAFIA, VOGLIO SPUTTANARE GLI ASSASSINI, SI, ASSASSINI, COME PURE STRAGISTI, PEDOFILI, MEGA COCAINOMANI, MEGA LAVATRICI FINANZIARIE, BASTARDI OMICIDA DITTATORI CHE SONO I BERLUSCONI E I SALVINI, SU TUTTI I SITI DEL MONDO.
E' INFATTI SEMPRE SCOPATO E SBORRATO DENTRO AL CULO: LUIGI BERLUSCONI! CON PADRE: IL DITTATORE NAZISTA E MAFIOSO, STRAGISTA SPAPPOLA MAGISTRATI, ASSASSINO MANDANTE DI CENTINAIA DI OMICIDI MASCHERATI DA FINTI SUICIDI, MALORI, INCIDENTI: PORCO PEDOFILO SILVIO BERLUSCONI!!!! E CON FIDANZATA: UN ^MASSONE MAFIOSO^ CON LA BARBA. QUESTO:
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSN73-2tyVb7xEYFz52ELmzzQOwAxseoMCDYzeDxZTaGPoRkLai
E NON LA NOTA PUTTANA, CHIAVATA DA MEZZA MERDA DI BERLUSCONIA, IN MILLE CLUB PRIVE' CHE VANNO DA BOLZANO A CANICATTI', FEDERICA FUMAGALLI ( CHE STA SOLO FACENDO FINTA DI STARE COL FROCIO CRIMINALE LUIGI BERLUSCONI, CHE QUI VEDETE, NON PER NIENTE, IN UNA FOTO, TUTTO DEPILATO, COSA TIPICA DEI FEMMINONI SEMPRE SBORRATI DENTRO AL CULO, COME LUI https://static.fanpage.it/wp-content/uploads/sites/15/2016/01/prima-e-dopo-luigi-berlusconi.jpg
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSVQKiMdpgLZOk1T490n6Nr-IdZh1pIIVZAkShg82Ouen76pKzPqw )
FANNO FINTA, I DUE, DI STARE INSIEME, A SCOPO DI NAZIMAFIOSO, TRUFFALDINO MARKETING. SOLITO CRIMINALISSIMO MODO DI COMUNICARE DEI STRAGISTI SPAPPOLA MAGISTRATI BERLUSCONI. IO LAVORO PER LA CIA E QUINDI SO' TUTTO! HA SEMPRE MEGA CAZZI IN CULO, LUIGI BERLUSCONI. CON PADRE, IL DITTATORE FASCIONDRANGHETISTA, CHE HA ORDINATO LE STRAGI RIGUARDANTI GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO ( E DOZZINE DI ALTRE, QUASI TUTTE QUELLE FASCISTE DEGLI ANNI 70 ED 80 E PURE QUELLA DI BRINDISI). CHE HA ORDINATO CENTINAIA E CENTINAIA DI OMICIDI, FACENDOLI PASSARE PER FALSI INFARTI, SUICIDI O INCIDENTI. VIA SUE OVRA E GESTAPO ETERNAMENTE PIDUISTONE, SIA PUBBLICHE E PRIVATE. PRENDE ANCHE DUE CAZZI IN CULO ALLA VOLTA, LUIGI BERLUSCONI, CHE HA COME FIDANZATA, UN ^MASSONE MAFIOSO^ CON LA BARBA ( CHE QUI SLINGUA, DA RICCHIONE INFINITO, QUALE LUIGI BERLUSCONI, DA SEMPRE, ALTRO NON E' http://www.ilsussidiario.net/img/_THUMBWEB/luigi_berlusconi_thumb660x453.jpg ). SI, COME VEDETE IN QUESTA FOTO http://www.ilsussidiario.net/img/_THUMBWEB/luigi_berlusconi_thumb660x453.jpg , IL FEMMINONE SEMPRE CON CAZZI DI 30 CM IN CULO, LUIGI BERLUSCONI, SLINGUA IN DETTA DIAPOSITIVA UN ^MASSONE MAFIOSO^ DELLA MEGA ASSASSINA GRAN LOGGIA DEL DRAGO DEL "FORSE PRIMA CITATO" DITTATORE FASCIOMAFIOSO SILVIO BERLUSCONI
https://www.linkiesta.it/it/article/2013/06/25/napolitano-non-nominare-senatore-a-vita-un-pedofilo/14626/
2
RispondiEliminaOLTRE AD ESSERE MEGA RICCHIONE SEMPRE SBORRATO IN CULO, LUIGI BERLUSCONI, COME DA TRADIZIONE MALAVITOSA DI FAMIGLIA, MEGA RICICLA SOLDI MAFIOSI PRESSO CRIMINALISSIMA MEDIASET ALIAS COSANOSTRASET, CAMORRASET, NDRANGASET, NAZISTSET. PRESSOCRIMINALISSIMA FININVEST ALIAS (MA)FI(A)NINVEST. PRESSO CRIMINALISSIMA MOLMED. PRESSO CRIMINALISSIMA HOLDING ITALIANA QUATTORDICESIMA SPA (GIA' CASSAFORTE MAFIOSISSIMA DI STEFANO BONTADE PRIMA E TOTO RIINA, POI...CASPITERINA CHE SOCI PER BENE, CASPITERINA, WAGLIO'). PRESSO CRIMINALISSIMA BANCA MEDIOLANUM MAFIOLANUM CAMORRANUM NDRANGOLANUM LAVALAVAPERCOCALEROSCOLOMBIANUM NAZISTANUM...COME PURE E STRA PURE...PRESSO CRIMINALISSIMA SOLDO LTD ROMA. PRESSO CRIMINALISSIMA SOLDO FINANCIAL SERVICES LTD. PRESSO CRIMINALISSIMA ELIGOTECH AMSTERDAM. PRESSO CRIMINALISSIMA CGNAL DI TOPO DI FOGNA BERLUSCORROTTO MARCO CARRAI. PRESSO CRIMINALISSIMA ALGEBRIS DI MEGA RICICLA SOLDI MAFIOSI DAVIDE SERRA, Y MUCHISSIMO MAS!
CIAO A TUTTI. SONO SIMONA PREMOLI, EX AMANTE DI MARINA BERLUSCONI PER BEN 13 ANNI ( E 13 ANI... CHE MI SON DOVUTA RIFARE, IN QUANTO LA LESBICA PERVERTITA E SATANISTA, ANZI, SATANAZISTA MARINA BERLUSCONI, AMA TANTISSIMO VENIRE SODOMIZZATA MA PURE SODOMIZZARE). E MOLTO STRETTA COLLABORATRICE DELLA CIA IN DIVERSI PAESI DEL MONDO ( BERLUSCONIA, WASHINGTON DC, PUERTO RICO, REPUBBLICA DOMINICANA, INGHILTERRA, SVIZZERA, ECT ECT).
https://twitter.com/premolisimona?lang=en
https://twitter.com/PremoliSimona/status/937885752003723265
https://twitter.com/premolisimona/status/876055837420158976
https://twitter.com/PremoliSimona/status/946915645756715009
https://twitter.com/PremoliSimona/status/946923968245784576
https://twitter.com/PremoliSimona/status/977570748847050754
https://plus.google.com/113646548587006228899
https://it.linkedin.com/pub/dir/Simona/Premoli
OLTRE CHE PORNOSTAR AMATORIALE DI ENORME SUCCESSO. HO APPENA FINITO DI GIRARE A MIAMI IL MIO GRANDISSIMO NUOVO PORN MOVIE, DAL TITOLO LUNGO, MA ELOQUENTISSIMO " LECCO LA FIGA DI MARINA BERLUSCONI, GIORNO E NOTTE, ANCHE NEI SUOI UFFICI DI (MA)FI(A)NINVEST " ( IN ANTEPRIMA MONDIALE, SI, MONDIALE, VI FACCIO VEDERE UNA VINCENTISSIMA FOTO DEL FILM
http://it.cultura.linguistica.narkive.com/XV3Bw8gY/sono-simona-premoli-ex-amante-lesbica-di-marina-berlusconi-e-per-ben-13-anni-e-13-ani-che-mi-sono:i.1.1.thumb ). SON PURE STATA PER TANTISSIMO TEMPO, COMPLICE, COLLUSA, STRETTISSIMA COLLABORATRICE DEL NEO PIDUISTA, NONCHE' MEGA RICICLA SOLDI DI MAFIE DI TUTTO IL MONDO: GIANPIERO SAMORÌ DEL CRIMINALISSIMO MOVIMENTO "MODERATI (MALAVITOSI) IN RIVOLUZIONE". MA ORA DICO BASTA A STA MERDA DI COSA NOSTRA, CAMORRA E NDRANGHETA FINANZIARIA CHE DA SEMPRE STI PEZZI DI MERDA BERLUSCONICCHI RAPPRESENTANO ( VI ASSICURO, SPESSO PURE PEDOFILI, STRAGISTI ED ASSASSINI, IN QUANTO ORDINANTI DOZZINE DI STRAGI E MIGLIAIA DI OMICIDI MASCHERATI DA FINTI SUICIDI, MALORI ED INCIDENTI, IL TUTTO VIA VARIE LORO LOGGE MASSONICHE OMICIDA....NE ERO DENTRO FINO AL COLLO, QUINDI SO' QUESTO ALLA PERFEZIONE PER AVERLO VISSUTO, NON SOLO VISTO... I BASTARDI ASSASSINI E STRAGISTI SILIVO BERLUSCONI ED ENNIO DORIS ORDINANO DOZZINE DI STRAGI E CENTINAIA DI OMICIDI MASCHERATI DA FINTI SUICIDI, MALORI ED INCIDENTI, IL TUTTO VIA VARIE LORO LOGGE MASSONICHE KILLER, COME ANCHE ATTRAVERSO MAFIA, CAMORRA, NDRANGHETA, A CUI LAVANO MONTAGNE DI SOLDI ZUPPI DI SANGUE DI MORTI AMMAZATI, ED ANCOR PIU', ATTRAVERSO LORO SANGUINARIE NUOVE OVRA E GESTAPO, SIA PUBBLICHE CHE PRIVATE) .
RispondiElimina3
AGAIN AND AGAIN AND AGAIN AND AGAIN...
L'IMMENSO PRENDI CAZZI IN CULO LUIGI BERLUSCONI (FIDANZATA-WIKIPEDIA-PADRE SPAPPOLA MAGISTRATI E SBAUSCIA TROIE POCO PIU' CHE BAMBINE, SILVIO BERLUSCONI..... " PER SEMPRE FUORI DAI COGLIONI") MEGA RICICLA SOLDI ASSASSINI A RAFFICA! PROPRIO COME ACCADEVA NELLA SCHIFOSA, MALAVITOSA, DAVVERO BASTARDA BANCA RASINI DEL TOPO DI FOGNA LUIGI BERLUSCONI "NONNO"
http://susannaambivero.blogspot.com/2009/08/rasini-la-banca-di-berlusconi-e-della.html COME D' ALTRONDE, PURE NELLA MALAVITOSISSIMA FININVEST DEL SUO PEZZO DI MERDA PADRE, NOTO PEDOFILO SPAPPOLA MAGISTRATI SILVIO BERLUSCONI http://www.antimafiaduemila.com/home/primo-piano/68166-berlusconi-soldi-e-boss-mafiosi-negli-appunti-di-falcone.html ). E STA CREANDO, ORA, NUOVE OVRA E GHESTAPO DEL WEB!! COL PRIMA CITATO MERDONE BERLUSCONICCHIO MARCO CARRAI DI CGNAL, COL NAZI-ST-ALKER, ACCERTATO PEDERASTA INCULA BAMBINI, FREQUENTISSIMO MANDANTE DI OMICIDI, GIA' TRE VOLTE FINITO IN CARCERE: PAOLO BARRAI NATO A MILANO IL 28.6.1965 ( O FREQUENTISSIMO MANDANTE DI OMICIDI, GIA' TRE VOLTE FINITO IN CARCERE: PAOLO PIETRO BARRAI NATO A MILANO IL 28.6.1965 CHE SIA)!!! E SIA CHIARO, PLEASE: IO SONO SIMONA PREMOLI DI MILANO. SONO L'EX AMANTE LESBICA DI MARINA BERLUSCONI. GLI HO LECCATO LA FIGA E GLI HO MESSI AGGEGGI SESSUALI NEL DI DIETRO PER BEN 13 ANNI. SE VI E' UNA AMICA INTIMA DI LGBT QUELLA SONO PROPRIO IO. MA IL MONDO INTERO LO DEVE SAPERE A TUTTI I COSTI: IL SEMPRE SBORRATO IN CULO LUIGI BERLUSCONI PRENDE CAZZI DI 30 CM IN SU FINO ALLA PROSTATA, FA BOCCHINI SU BOCCHINI E BEVE LITRI SU LITRI DI SBORRA MASCHILE. E' UN OMOSESSUALE PERSO, PRESTO, MOLTO PROBABILMENTE, SI FARA' ANCHE LA OPERAZIONE E DIVERRA' TRANS!
LEGGETEMI ATTENTISSIMAMENTE, PLEASE, E' PER IL VOSTRO BENE, PER LA VOSTRA SALVEZZA! IL CIUCCIA E PRENDI MEGA CAZZI A GO GO LUIGI BERLUSCONI (BACIO RICCHIONESCHISSIMO QUI http://www.si24.it/wp-content/uploads/2017/07/luigi-berlusconi--600x300.jpg ) NATO IN FIGHETTINA ARLESHEIM (CH) IL 27.9.1988.... L'OMOSESSUALE ^OCCULTO^ LUIGI BERLUSCONI http://www.leggo.it/gossip/news/luigi_berlusconi_bacio_sulla_bocca_ad_un_amico_la_barba-2548577.html
DI BASTARDAMENTE CRIMINALE ELIGOTECH AMSTERAM, BASTARDAMENTE CRIMINALE SOLDO LTD LONDON E BASTARDAMENTE CRIMINALE BANCA MEDIOLANUM (CHE RICICLANO MONTAGNE DI € MAFIOSI, ESATTAMENTE COME FACEVA LA CRIMINALISSIMA BANCA RASINI DI SUO NONNO, TOPO DI FOGNA LUIGI BERLUSCONI ....O COME FACEVA E FA ORA PIU' CHE MAI, LA FININVEST DEL PEDOFILO SPAPPOLANTE FALCONE E BORSELLINO: SILVIO BERLUSCONI
http://www.vnews24.it/2014/05/29/borsellino-sentenza-choc-stragi-commissionate-berlusconi/ ), INSIEME AL BERLUS-CO-RROTTO VERME MARCO CARRAI DI CGNAL, CREA NAZITECNOLOGICHE NUOVE OVRA E GHESTAPO DEL WEB!
IN ULTERIE UNIONE COL NOTO ANTI SEMITA, GIA' 3 VOLTE FINITO IN CARCERE, MEGA RICICLA SOLDI MAFIOSI E PERICOLOSISSIMO PEDOFILO PAOLO BARRAI O PAOLO PIETRO BARRAI, NATO A MILANO IL 28.6.1965 ( FINITO IN CARCERE PURE IN BRASILE, ED ANCHE PER PEDERASTIA: INCULAVA A PORTO SEGURO TANTI BAMBINI: NE SCRIVEREMO PRESTO, SU SUTI ANCHE DI MARTE E VENERE, NON SOLO DI TUTTO QUESTO "PIANETUCCIO"
http://www.rotadosertao.com/images/fotos/fotos_noticias/testao.jpg
http://4.bp.blogspot.com/-aqbT4KlYsmw/TcLbvUUpkeI/AAAAAAAAAe4/TiDPLR0LH_U/s1600/barrai+ind-pag01.jpg
https://groups.google.com/forum/#!topic/comp.soft-sys.matlab/j3oyd-SmJ88 )!
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RispondiEliminaCRIMINI SU CRIMINI ASSASSINI, EFFETTUATI, INOLTRE, IN CONNESSIONE AGGIUNTIVA COL RICICLA SOLDI ALTRETTANTO CRIMINALI: CAROGNA SCHIFOSA, MEGA FIGLIO E MARITO DI PUTTANE, DAVIDE SERRA DI ALGEBRIS INVESTMENTS ( NON PER NIENTE, SOCIO DEI VERMI MEGA RICICLA SOLDI MAFIOSI: ENNIO DORIS, MASSIMO DORIS, GIOVANNI PIROVANO ED OSCAR DI MONTIGNY DI BANCA MEDIOLANUM, COSANOSTRANUM, CAMORRANUM, NDRANGOLANUM, HITLERANUM https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/05/banche-ennio-doris-socio-berlusconi-si-allea-davide-serra-amico-renzi/1481076/ )! COL TUTTO, PER FINIRE, UNITISSIMO ALL'ECONOMISTA NOTORIAMENTE MOLTO PEDOFILO, NAZISTA ED ASSASSINO PAOLO CARDENÀ DI SAN PAOLO INVEST E MALAVITOSA MEDIOLANUM STESSA. NATO A MACERATA IL 2.19.1971 E RESIDENTE A PENNA SAN GIOVANNI (MACERATA), VIA UMBERTO I, NUMERO 41. COME ANCHE IN VIA POZZO 105, 63837 FALERONE (FM). DI CRIMINALISSIMA CARDENA' CONSULTING E CRIMINALISSIMA CARDENA' AND PARTNERS, BASATE A FALERONE, VIA MARIA MONTESSORI 6 63837 FALERONE. Criminalissimo numero di telefono Tel: 0734.710786 - Altro criminalissimo numero di telefono 3335915666 - Criminalissima e mail info@cardenaconsulting.it criminalissima email formazione@cardenaconsulting.it - P.IVA: 01840990442). E CRIMINALISSIMO BLOG VINCITORI E VINTI. IL VERME DELINQUENTISSIMO PAOLO CARDENÀ, RICICLA SOLDI ASSASSINI DEI MEGA OMICIDA DI COSA NOSTRA, CRISAFULLI DI MILANO https://it.wikipedia.org/wiki/Crisafulli_(clan) ) E DI MATTEO MESSINA DENARO IN PERSONA ( https://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Messina_Denaro )!!! FA PARTE DI TANTE LOGGE MASSONICHE NAZISTISSIME, PERVERTITE, DEPRAVATE, CHE HAN AMMAZZATO E FATTO SPARIRE CON ACIDO O SOTTERRANDO IN TANTI BOSCHI DELLE SUE PARTI, CENTINAIA DI PERSONE DI MACERATA E DI MARCHE TUTTE. ESATTAMENTE COME DA QUESTO "ILLUMINANTISSIMO" POST https://www.cronachemaceratesi.it/2016/05/24/spariti-nel-nulla-nelle-marche-si-cercano-558-persone/811406/ . E CHE ERA DIETRO LO STUPRO DI GRUPPO EFFETTUATO A PAMELA MASTROPIETRO. A CUI HA FATTO SEGUITO UN RITUALE MASSONICO NAZIFASCISTA, EFFETTUATO PROPRIO DAL SATANISTA ASSASSINO PAOLO CARDENA', PORTANTE ALLA DIVISIONE DEL CORPO DI PAMELA ( EFFETTUATA DA MEDICI LEGALI MASSONI, COME AI TEMPI DEL MOSTRO DI FIRENZE: COMPARI DEL PAZZO OMICIDA PAOLO CARDENA' DI CRIMINALISSIME CARDENA' AND PARTNERS E CARDENA' CONSULTING). HAN POI TROVATO 4 LORO SCUGNIZZI NIGERIANI PER GIRARE A LORO OGNI COLPA. DI QUESTO NE SCRIVONO E DICONO NOTI MASSONI DI ESTREMA DESTRA STESSA, QUALI PAOLO FRANCESCHETTI E GIANFRANCO CARPEORO, IN REALTA', GIANFRANCO PECORARO, ( CHE ESSENDO ADDENTRO A TUTTO QUESTO TIPO DI OMICIDI, SANNO ALLA PERFEZIONE OGNI COSA)
http://petalidiloto.com/2018/02/due-parole-sullomicidio-pamela-mastropietro.html
http://petalidiloto.com/2012/12/intervista-carpeoro-su-massoneria-e.html
QUESTO E' SONO UN ANTIPASTINO. I PIATTI FORTI ARRIVERANNO AL PIU' PRESTO POSSIBILE.
O IL PEDOFILO SPAPPOLA MAGISTRATI...
O IL PEDOFILO DISTRUGGI VITE ALTRUI SILVIO BERLUSCONI..
.. AMMETTE IL MALE INGIUSTIFICATISSIMO FATTO,
.. AMMETTE IL MALE DAVVERO INGIUSTISSIMO E KILLER, FATTO ( SA' BENISSIMO A CHE E CHI MI RIFERISCO). E RISARCISCE. O LA GIUSTIZIA LA FARO' IO. NEI SUOI CONFRONTI E NEI CONFRONTI DI TUTTI I PORCI E VERMI CHE RADONO AL SUOLO VITE DI INNOCENTI, PER LUI! PER SUA BORIA, SATANAZIFASCISMO, COCAINA, SOLDI MAFIOSI, ARROGANZA, ORGE PEDOFILESCHE, SCORCIATOIE SOCIALI, PREPOTENZA, EGOCENTRISMO, ANTIDEMOCRAZIA, PERVERSIONE, CORRUZIONE, VANITA', BRAMA DI CAMMINARE A MORTE SULLE ESISTENZE ALTRUI. O FATTI O CAZZI AMARI, DA ORA E PER SEMPRE, PER GLI ASSASSINI, STRAGISTI, NAZIMAFIOSI, ESTREMISSIMI CRIMINALI IN CRAVATTA E TAILLEUR: BERLUSCONI!!!